Alexis Sanchez e il rinascimento dell’Udinese

E nello staff ritrova Inler e Nani: obiettivo parte sinistra della classifica, basta salvezze sofferte
Alexis Sanchez e il rinascimento dell’Udinese© EPA

Potremmo tranquillamente chiamarla Operazione Rinascimento. A Udine hanno scelto di guardare al passato più splendente per ritornare a livelli importanti. Si spiegano così i Grandi Ritorni che la famiglia Pozzo ha deciso di completare. Il primo è stato quello di Gökhan Inler, al quale è stato affidato il ruolo di direttore tecnico con al suo fianco un tutor d’esperienza come Gianluca Nani. La guida ideale per appropinquarsi in un nuovo ruolo come quello del dirigente. Lo svizzero ha dimostrato già di saperci fare: intuizioni interessanti per andare a rinforzare un organico, che andava rivisitato dopo l’ultima sofferta stagione culminata nella salvezza strappata in extremis nella sfida fratricida dello Stirpe contro il Frosinone.

I nuovi giovani sotto l'ala di Sanchez

Il gol di Davies negli ultimi minuti ha griffato la permanenza in A dei friulani, che ora possono voltare pagina e avviare un nuovo ciclo. Per farlo la scelta è ricaduta su un allenatore straniero come Kosta Runjaic, che avrà il compito di provare a riportare i bianconeri nella colonna di sinistra della classifica abbinando ai risultati pure un calcio piacevole. Missione possibile anche grazie agli innesti di mercato. Già presi due talenti offensivi del calibro di Iker Bravo e Damian Pizarro. Il primo ha trascinato la Spagna al trionfo durante l’Europeo Under 19; mentre il cileno rappresenta uno degli Under 20 più forti del Sudamerica. Aspettative e potenzialità elevate per aiutare l’Udinese a tornare ai livelli di qualche anno fa. Quando in Friuli la partecipazione alle coppe europee era una (scontata) abitudine. In quella squadra brillava El Nino Maravilla. Quell’Alexis Sanchez che nei prossimi giorni si appresta a indossare di nuovo la maglia bianconera. Tutta Udine lo aspetta a braccia aperte. Chissà se farà capolino al Bluenergy Stadium già venerdì in occasione della gara contro l’Avellino in Coppa Italia. Anche se la data da segnare sul calendario è quella di martedì 13 agosto, quando ci sarà il vernissage ufficiale della squadra.

Il ritorno de 'El Nino Maravilla'

Ultimi dettagli contrattuali da sistemare tra l’annuale con opzione di rinnovo messo sul piatto dai Pozzo e il biennale richiesto dall’attaccante cileno. Per l’ex Inter stipendio da 1,2 milioni più bonus: meno della metà di quanto percepito nell’ultima stagione in nerazzurro (2,8 milioni). Il segnale di come il ritorno in Friuli rappresenti per Alexis una scelta di cuore. Ovvero chiudere la carriera europea dove tutto è iniziato e soprattutto con la squadra che l’ha reso celebre, tanto da essere poi acquistato per 37 milioni più bonus dal Barcellona. Tredici anni dopo Sanchez e l’Udinese vogliono ripartire insieme.

Tra acquisti (importanti) e l'addio di Samardzic

Al fianco del campione di Tocopilla ci saranno, sicuramente, due centrocampisti come Kalstrom (prelevato dal Lech Poznan per 2,5 milioni) e Ekkelenkamp, strappato all’Anversa per 6 milioni e ufficializzato ieri. Quest’ultimo un paio d’anni fa, quando vestiva la maglia dell’Ajax, era tra i talenti più promettenti del calcio europeo. A 24 anni è ancora in tempo per riprendersi la scena dopo il flop all’Hertha Berlino. Intanto per Samardzic continuano a risuonare le sirene del Milan: per dare il via libera alla cessione deve, però, arrivare un’offerta da 20-25 milioni. Infine l’Udinese nei prossimi giorni conta di chiudere l’arrivo del portiere Sava dal Cluj per 2,5 milioni più 1,5 di bonus (contratto quadriennale). A fargli spazio sarà Silvestri destinato ad accasarsi altrove (Cagliari in pole).

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