Toro, tutto su Pinamonti: tesoretto da Sanabria e Pellegri

L’attaccante del Sassuolo è l’obiettivo per l’attacco: le prime mosse importanti sul mercato riconducono al club emiliano, con il quale i granata discuteranno anche di Doig e Laurienté
Toro, tutto su Pinamonti: tesoretto da Sanabria e Pellegri© Getty Images

TORINO - In attesa che la situazione Vanoli arrivi finalmente al capolinea dell’ufficialità, il Toro si sta muovendo sul mercato. Tra oggi e domani si dovrebbe arrivare a un accordo con il Venezia e tra domani e giovedì Davide Vagnati ha un incontro con l’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali. Il direttore tecnico dei granata vorrebbe ufficializzare l’arrivo del nuovo tecnico cominciiando a imbastire una trattativa per un rinforzo molto importante: Andrea Pinamonti, 25 anni, nell’ultima stagione bomber degli emiliani con 11 gol in 38 presenze. Sarebbe un elemento ideale per rendere più forte il reparto che avrà come punto di riferimento Zapata. L’incontro con il Sassuolo non coinvolge solo Pinamonti ma soprattutto Pinamonti: Vagnati, infatti, chiederà informazioni anche sul vecchio pallino Laurienté, che due anni fa cercò di portare al Toro. e sul terzino sinistro Doig, altro giocatore per il quale c’era stato un tentativo quand’era al Verona: due profili che si sposerebbero alla perfezione con il sistema di gioco (3-4-3) preferito da Vanoli. Ma al primo posto nei pensieri di Vagnati c’è il nome di Andrea Pinamonti.

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Il Toro si rifà il look in attacco: Zapata unica certezza

Il Toro, infatti, in avanti deve rivoluzionare il reparto partendo, come detto, dal confermatissimo Zapata. Sanabria ha deluso dopo il boom dei primi mesi del 2023 (nella stagione appena conclusa 5 reti in 35 presenze, una miseria), Pellegri non ha sfondato e ha deluso le aspettative (in passato ha avuto tanti problemi fisici, è vero, ma quest’anno stava bene) e Okereke non verrà riscattato. L’attaccante paraguaiano piace a un paio di club della Liga. Non solo: su di lui, in Italia, c’è un forte interessamento da parte del neopromosso Parma. Dalla sua cessione i granata sperano di ricavare una decina di milioni. Per Pellegri, invece, si sono fatti sotto il Monza e adesso anche l’Empoli. Il Toro vorrebbe rientrare dai soldi spesi per riscattarlo a titolo definito dal Monaco: 4,5 milioni. Insomma, da Sanabria e Pellegri potrebbe arrivare una quindicina di milioni, gruzzolo con il quale si può puntare seriamente a Pinamonti. Di conseguenza, c’è molto da lavorare e Vagnati lo sta facendo da parecchio tempo. L’obiettivo, si sa, è quello di costruire finalmente una squadra che possa conquistare l’Europa e non soltanto sfiorarla come in questa stagione. Oltretutto il gioco di Vanoli è molto offensivo e le sue squadre segnano sempre tanti gol: motivo per cui bisogna agire rapidamente per rivoluzionare il reparto offensivo.

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Toro-Vanoli: ci siamo

Questione Vanoli. Il braccio di ferro con il Venezia ha provocato nei giorni scorsi diverse tensioni, anche se le frasi pronunciate venerdì da Urbano Cairo sono apparse distensive e lo stesso direttore sportivo dei veneti, Filippo Antonelli, ha abbandonato nelle dichiarazioni la linea dura portata avanti in precedenza. Ieri a Milano c’è stato un incontro tra Cairo, Vagnati e i dirigenti del Venezia. Il Toro ha proposto di dimezzare la clausola rescissoria (500.000 euro invece di un milione). I veneti hanno detto no, ma hanno aperto a una soluzione che soddisfi tutti. Anche perché prima di tesserare Eusebio Di Francesco, con cui c’è già un accordo per le prossime due stagioni, il Venezia deve rescindere il contratto con Vanoli. Finora il Toro, per ridurre l’esborso cash, ha proposto giocatori in prestito, tutti rifiutati. A questo punto è probabile che o il Venezia accetti una cifra leggermente inferiore al milione o pensi a una contropartita tecnica perché c’è il rischio che qualche altro club possa soffiargli l’allenatore. Ecco perché tra oggi e domani si dovrebbe trovare una soluzione, magari proprio partendo da Di Francesco che potrebbe esprimere un giudizio definitivo sulle possibili contropartite offerte dal Toro. Conclusione: Cairo e Vagnati devono comunque trovare una soluzione perché tra meno di un mese, con il ritiro di Pinzolo, comincia la stagione granata e Vanoli freme per iniziare a pensare concretamente alla squadra da costruire. E la stessa cosa, va da sé, vorrebbe fare Di Francesco a Venezia.

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