ROMA - Tutti a Roma aspettano Andrea Belotti. Da Pinto a Mourinho, passando per i tifosi che da giorni hanno invaso il web con finti biglietti del treno intestati al Gallo e diretti a stazione Termini o come il tam tam social intorno a un possibile arrivo a Ciampino nella serata di ieri, in realtà mai avvenuto e smentito a più riprese dalla società. Per l’ex capitano del Torino mancano infatti due aspetti: la cessione di Afena-Gyan e alcuni cavilli contrattuali da limare sul contratto di Belotti. Nel club, però, restano fiduciosi che tra oggi e domani tutto possa esser definito per un acquisto che da Trigoria dicono «possa sbloccarsi da un momento all’altro». Dunque serve prima il via libera della Roma alle visite di Felix che erano attese già per ieri, salvo rimandarle a oggi per via di un ultimo ok che dovrebbe arrivare in giornata. Dopodiché si potrà chiudere l’operazione con la Cremonese a titolo definitivo per una cifra vicina ai 10 milioni di euro, di cui 6 di parte fissa e la restante di bonus. Ai capitolini anche il 10% sulla futura rivendita del giocatore, escluso dalla gara di questa sera con la Juventus perché è stata confermata anche da Mourinho l’imminenza della chiusura dell’operazione con la società lombarda. Dopo toccherà al Gallo con le visite già bloccate a Villa Stuart e che tutti nella Roma sperano di poter fare già oggi o al più tardi domani visto che l’accordo con l’attaccante è da tempo chiuso sulla base di un triennale a 2,8 milioni di euro a stagione con bonus a salire.
Mercato Roma, casting a centrocampo
Di qualche ora in più, invece, avrà bisogno Pinto per l'ultimo colpo in entrata del mercato giallorosso. Dopo il ko di Wijnaldum la Roma è dovuta correre ai ripari per trovare un sostituto ad oggi individuato in Mady Camara dell'Olympiacos. Il calciatore è stato anche escluso giovedì dal match contro l’Apollon, valido per il ritorno del preliminare di Europa League e con Roma e società greca in trattativa per provare a chiudere comunque in tempi brevi un'operazione che i giallorossi vorrebbero impostare sul prestito oneroso a 2 milioni con il diritto di riscatto a 8, mentre l'Olympiacos vorrebbe inserire l'obbligo. Il calciatore, intanto, sarebbe disposto a trasferirsi nella Capitale agli ordini di Mourinho, ma qualora l'operazione dovesse saltare sono pronti anche dei piani B che coincidono con i nomi di Tameze del Verona e Soumaré del Leicester. Dopo la trasferta di Torino si lavorerà per arrivare a una soluzione.