MILANO. Tom de Mul, agente di Charles De Ketelaere, ha chiamato Zlatan Ibrahimovic (i due erano compagni di squadra all’Ajax) per chiedergli di prendere il ragazzotto sotto la sua ala protettrice. Il belga, che molti già con coraggio paragonano al primo Kakà, è finalmente un giocatore del Milan. Stefano Pioli può brindare a quello che - anche per l’investimento fatto (35 milioni) - sarà il rinforzo più importante dell’estate. Ora toccherà all’allenatore capire qual è la posizione dove De Ketelaere può rendere al meglio. Anche se il ragazzo al Bruges ha giocato pure come prima punta, la sua posizione naturale sembra essere quella del “10", alle spalle di Giroud (oppure Origi).
Considerazione che va però ampliata anche alla luce dell’ottimo pre-campionato che sta facendo Yacine Adli, lui sì trequartista nel senso classico del termine. Una volta completato l’iter per incorporare l’ultimo arrivato, Pioli a Milanello lavorerà per riuscire a far coesistere, ed esaltare, la tanta qualità che ha a disposizione dietro alla prima punta, dato che a sinistra c’è già Rafa Leao, il giocatore - per talento - più forte che possiede il Milan campione d’Italia. Un’idea potrebbe essere piazzare De Ketelaere sul centro-destra “rubando” il posto a Messias e Saelemaekers per tenere Adli o Krunic (giocatore che per fisicità piace tantissimo all’allenatore) dietro alla prima punta. Altrimenti la stellina strappata al Bruges potrebbe restare nella posizione abituale, là dove dovrebbe essere esaltata la sua progressione palla al piede (da qui l’accostamento a Kakà). Certo è che De Ketelaere dovrà mostrare di avere spalle larghe vista l’attesa altissima che porta con sé il suo acquisto, non fosse altro che per l’estenuante tira e molla con il Bruges.