MILANO - La non convocazione di Charles De Ketelaere contro il Genk, è un chiaro segnale per il Milan. La trattativa è agli sgoccioli, ballano appena 3 milioni, i rossoneri offrono 32 bonus inclusi, il Bruges ne vuole 35 di base. Tra oggi e domani ci sarà il dentro o fuori. Perché il Milan vuole prendere Charles De Ketelaere a (quasi) tutti i costi? Il concetto sta nell’idea tattica di Stefano Pioli, sempre meno legato ai freddi numeri dei moduli e sempre più orientato a una formazione dinamica con giocatori in grado di potersi scambiare le posizioni per un calcio verticale e fluido. Stando sulla canonicità degli schieramenti, De Ketelaere potrebbe ricoprire diverse posizioni nella zona offensiva nel 4-2-3-1, ma anche col 4-3-3. La possibilità di poter costruire su di lui e altri calciatori dalla carta d’identità ampiamente futuribile è qualcosa che stuzzica e non poco il Milan, ma tutto passa dalla risposta che il Bruges darà a Maldini e Massara nelle prossime ore. I due dirigenti ieri mattina sono rientrati a Milano da Klagenfurt e seguiranno dalla sede le evoluzioni delle trattative che stanno portando avanti, con De Ketelaere come priorità.