Chi vive una seconda vita non si fa sfuggire nulla e accetta ogni avventura. Todibo lo sa bene, soprattutto dopo un incidente quasi mortale, da cui è uscito vivo per miracolo. Ha saputo cogliere la sua occasione di rivincita con il calcio. Dopo l'altalena al Barcellona e la rinascita al Nizza, ora potrebbe fare le valigie per l'Italia: destinazione Juventus. E i bianconeri sono pronti a chiudere per regalare a Thiago Motta anche un pilastro per la difesa, dopo i colpi negli altri reparti. Tecnica e tanto fisico, lo stesso che utilizzava sin da bambino per il suo primo amore, che non è stato il pallone.
Todibo, la passione per il Judo e l'incidente
Prima di iniziare a palleggiare nei settori giovanili francesi, l'amore di Todibo era il Judo. Forse così si sarà inconsciamente affezionato al ruolo di difensore. È l'arte marziale per eccellenza, un metodo di difesa personale. Una filosofia giapponese che forse lo avrà anche aiutato quando all'età di nove anni ha subito un brutto incidente, investito da una macchina. È finito in ospedale con la gamba sinistra fratturata in diversi punti. Dopo un anno e dopo aver superato il peggio ha voltato pagina e ha deciso di seguire la strada verso il football per cercare una rivincita. E vista la sua storia ha fatto decisamente bene: dalla Francia, al Barcellona tra i primi alti e la clausola monstre da 150 milioni (e anche i bassi). Lautaro Martinez ne sa qualcosa...