Pagina 3 | Douglas Luiz-Juve, quando si chiude: il nodo McKennie e cosa chiede Iling

Il primo colpo di mercato della Juventus in ordine cronologico sarà Michele Di Gregorio, ma non ufficialmente. Nel senso che l’annuncio del portiere avverrà presumibilmente nei primi giorni del mese di luglio. Quindi la prima ufficialità del nuovo corso bianconero dovrebbe riguardare Douglas Luiz, perché l’Aston Villa (che sta vendendo l’attaccante Duran al Chelsea per 40 milioni) ha fretta e deve concludere l’affare entro il 30 giugno per poter rientrare nei rigidi parametri del Fair Play finanziario.

Juve-Aston Villa, si accelera

Allora le parti coinvolte hanno iniziato ad accelerare, anche se manca ancora qualche passaggio, all’interno di un’operazione complessa che coinvolge tre calciatori e due club. Tra Juventus e Aston Villa, dunque tra il dt Cristiano Giuntoli e il suo collega Monchi, le condizioni sono definite, così come le valutazioni dei singoli giocatori per arrivare al totale di 60 milioni, cifra considerata necessaria dai Villans per assicurarsi il centrocampista brasiliano. Nel frattempo il dt bianconero ha proseguito la trattativa con Kia Joorabchian, il potente agente di Douglas Luiz, lo stesso di Joshua Zirkzee (altro nome accostato alla Juventus, ma molto vicino al Milan): l’accordo è di fatto trovato sulla base di un quadriennale da 5 milioni di euro netti a stagione, bonus compresi. Tutto definito, dunque. Ma allora cosa manca?

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Douglas Luiz-Juve: Iling e il minutaggio

Mancano gli ultimi dettagli, tutt’altro che secondari. Essendo una trattativa, come scritto, complessa e impostata su più tavoli, ci sono degli incastri ancora da trovare. Non sembra un problema insormontabile la volontà di Samuel Iling Junior di avere garanzie tecniche da parte dell’Aston Villa e del suo allenatore, Unai Emery: il nazionale Under 21 inglese è reduce da una stagione a corrente alternata, durante la quale Massimiliano Allegri non sempre gli ha dato fiducia, pur riuscendo a ritagliargli spazio nella fase finale dell’annata.

Iling Jr dunque vorrebbe tornare in Inghilterra, ma con la promessa di avere un minutaggio adeguato. Però non si tratta dell’unico punto da mettere a fuoco e sistemare per fare in modo che la trattativa per Douglas Luiz alla Juventus possa andare in porto. Serve convincere Weston McKennie: non tanto sulla scelta tecnica, dato che l’Aston Villa sarebbe una destinazione gradita al texano, quanto piuttosto sulla questione economica.

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Juve-Douglas Luiz: il nodo McKennie

In particolare McKennie intende trovare un accordo di uscita con la Juventus, a un anno dal termine naturale del contratto in scadenza a giugno 2025. Insomma, l’entourage dell’americano batte cassa, ma la sensazione è che una soluzione si possa trovare, per evitare di far saltare l’intera operazione. E va trovata anche in fretta: McKennie intanto è a Washington nel ritiro della Nazionale Usa per affrontare la Copa America.

Anche Douglas Luiz è negli Stati Uniti, dove si terrà la competizione internazionale, per la precisione a Orlando. E appena ci sarà il via libera a livello di trattativa, anche burocratico, a quel punto un elemento dello staff medico bianconero prenderà il primo volo utile per la Florida per effettuare le visite mediche al centrocampista brasiliano, che rischierebbe altrimenti di rientrare in Europa solo a luglio, dunque dopo la fatidica data del 30 giugno.

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Juve-Douglas Luiz: il nodo McKennie

In particolare McKennie intende trovare un accordo di uscita con la Juventus, a un anno dal termine naturale del contratto in scadenza a giugno 2025. Insomma, l’entourage dell’americano batte cassa, ma la sensazione è che una soluzione si possa trovare, per evitare di far saltare l’intera operazione. E va trovata anche in fretta: McKennie intanto è a Washington nel ritiro della Nazionale Usa per affrontare la Copa America.

Anche Douglas Luiz è negli Stati Uniti, dove si terrà la competizione internazionale, per la precisione a Orlando. E appena ci sarà il via libera a livello di trattativa, anche burocratico, a quel punto un elemento dello staff medico bianconero prenderà il primo volo utile per la Florida per effettuare le visite mediche al centrocampista brasiliano, che rischierebbe altrimenti di rientrare in Europa solo a luglio, dunque dopo la fatidica data del 30 giugno.

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