Motta e Di Lorenzo, contatti WhatsApp. Juve-Napoli: altro intreccio mercato?

Conte pronto a mettere in campo pure Oriali per convincere il capitano. Nel frattempo potrebbe aprirsi un nuovo scenario...

Il fatto che la Juventus abbia consentito al Napoli di ufficializzare già a maggio la posizione di Giovanni Manna come nuovo ds va letto anche come un segnale distensivo, dopo che un anno fa il percorso inverso compiuto da Cristiano Giuntoli, direzione Torino, non era stato così rapido e indolore. Ma la ritrovata cordialità nei rapporti non impedirà ai due club, e ai rispettivi dirigenti, di incrociare più volte le strade sul mercato. Per obiettivi comuni, certo, perché in fondo le liste della spesa di Giuntoli e Manna non sono così differenti, ma il discorso va applicato anche per alcuni calciatori in rosa. Il caso più caldo riguarda Giovanni Di Lorenzo: l’agente del terzino, l’esperto Mario Giuffredi, non perde occasione per ribadire la distanza del capitano dal Napoli.

Le parole dell'agente di Di Lorenzo

Una frattura che, secondo il manager, sarebbe insanabile: «I miei rapporti col Napoli rimangono importanti. Spesso ho litigato, poi le cose le ho risistemate. Io credo che questa su Di Lorenzo sia una cosa a parte, è più un volere del giocatore di aver maturato questa scelta. Credo che il ciclo di Giovanni a Napoli sia finito, i rapporti rimangono buoni, poi io devo lavorare per esaudire le volontà dei giocatori. Questo è un pensiero anche del mio assistito: credo che il ciclo di Giovanni a Napoli sia finito. Arrivo di Conte? Non c’entra niente l’aspetto tecnico o tattico, sono scelte che uno matura indipendentemente dal calcio, ci sono altre situazioni che stimolano riflessioni. Sono contento per il Napoli dell’arrivo di Conte, ma l’allenatore non c’entra sulla decisione di Giovanni. L’ha metabolizzata durante l’annata». E il club in serata ha risposto per le rime con un duro comunicato in cui si ribadisce l’incedibilità del giocatore.

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Di Lorenzo, Conte e la Juve in attesa

Un braccio di ferro in cui Conte potrebbe cambiare lo scenario. Perché per il tecnico Di Lorenzo è imprescindibile e avrebbe già messo in moto Lele Oriali per aiutarlo a ricucire lo strappo. C’è chi vede in questo cambio di rotta di Di Lorenzo la mano di Giuntoli. Che il dt bianconero stimi il terzino è risaputo: del resto lo ha portato a Napoli lui, dall’Empoli. E Giuntoli stravede per le qualità umane e tecniche dell’azzurro: la posizione della Juventus al momento è di attesa, pur avendo la necessità di perfezionare un’operazione in entrata in quel ruolo per consentire a Thiago Motta di disporre delle necessarie alternative per la difesa a 4. E a Napoli si parla proprio di un ipotetico contatto via Whatsapp tra l’allenatore promesso alla Juventus e Di Lorenzo, che farebbe parte del gioco, ma che non significa che la trattativa sia entrata nel vivo. Anche perché Di Lorenzo è legato al Napoli da un contratto fino al 2028 e De Laurentiis non lo valuta meno di 20 milioni. Sono le prime puntate di quella che rischia di diventare una telenovela, però potrebbe non essere l’unica.

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Non solo Chiesa

Si torna a parlare di Giacomo Raspadori, che è un altro pallino di Giuntoli: tuttavia anche in questo caso Conte potrebbe decidere di alzare il muro. A Torino invece c’è Federico Chiesa che per Conte, anche nell’ottica di un ritorno a un sistema di gioco più offensivo stile 4-2-4, è il miglior esterno offensivo italiano. Ora c’è la Nazionale, nei pensieri del figlio d’arte, ma il suo entourage sta lavorando per il futuro: nei piani c’è l’incontro con Giuntoli per discutere il rinnovo con la Juventus, ma nel frattempo Manna può portare avanti i contatti per un calciatore che piace molto anche al presidente De Laurentiis.

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Il fatto che la Juventus abbia consentito al Napoli di ufficializzare già a maggio la posizione di Giovanni Manna come nuovo ds va letto anche come un segnale distensivo, dopo che un anno fa il percorso inverso compiuto da Cristiano Giuntoli, direzione Torino, non era stato così rapido e indolore. Ma la ritrovata cordialità nei rapporti non impedirà ai due club, e ai rispettivi dirigenti, di incrociare più volte le strade sul mercato. Per obiettivi comuni, certo, perché in fondo le liste della spesa di Giuntoli e Manna non sono così differenti, ma il discorso va applicato anche per alcuni calciatori in rosa. Il caso più caldo riguarda Giovanni Di Lorenzo: l’agente del terzino, l’esperto Mario Giuffredi, non perde occasione per ribadire la distanza del capitano dal Napoli.

Le parole dell'agente di Di Lorenzo

Una frattura che, secondo il manager, sarebbe insanabile: «I miei rapporti col Napoli rimangono importanti. Spesso ho litigato, poi le cose le ho risistemate. Io credo che questa su Di Lorenzo sia una cosa a parte, è più un volere del giocatore di aver maturato questa scelta. Credo che il ciclo di Giovanni a Napoli sia finito, i rapporti rimangono buoni, poi io devo lavorare per esaudire le volontà dei giocatori. Questo è un pensiero anche del mio assistito: credo che il ciclo di Giovanni a Napoli sia finito. Arrivo di Conte? Non c’entra niente l’aspetto tecnico o tattico, sono scelte che uno matura indipendentemente dal calcio, ci sono altre situazioni che stimolano riflessioni. Sono contento per il Napoli dell’arrivo di Conte, ma l’allenatore non c’entra sulla decisione di Giovanni. L’ha metabolizzata durante l’annata». E il club in serata ha risposto per le rime con un duro comunicato in cui si ribadisce l’incedibilità del giocatore.

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