La sconfitta a Napoli
Ecco perché in questi casi il fatto di essere degli ultra trentenni non rappresenta un problema: a loro la Juventus non chiederà chilometri e corse a ripetizione bensì saggezza tattica e mestiere. Quella che è mancata domenica sera al Maradona a una Juventus che, trovato il pareggio più che meritato, non ha saputo muoversi con la giusta lucidità. Lo stesso rigore che ha determinato il risultato è stato figlio di un’eccessiva foga nel contrastare Osimhen da parte di Nonge. Il diciottenne entrato nell’ultimo quarto d’ora è stato poi sostituito per i 5 minuti di recupero non come punizione per il penalty procurato, bensì per poter contare su Danilo, più abile nelle palle aeree in occasione dei calci da fermo.
Le scuse di Nonge
Ma il ragazzo ieri ha comunque voluto postare una foto con le scuse: «Ho commesso un errore, mi assumo la responsabilità. Chiedo scusa ai compagni e ai tifosi, grazie per il vostro supporto, è tempo di resettare e rimanere concentrati sul finale di stagione». Tanti i messaggi di sostegno al centrocampista, tra cui quelli di Zirkzee e Saelemaekers del Bologna, Barrenechea del Frosinone e del Next Gen Muharemovic. Ma tornando ai radar accesi della Juventus, il club sta monitorando una serie di profili in grado, con un esborso contenuto a livello di cartellino e di ingaggio, di colmare quella lacuna d’esperienza che con una certa frequenza si sta palesando e a maggior ragione potrà evidenziarsi nella prossima stagione con le partite di Champions League.