TORINO. Se l’affare De Ligt è ai titoli di coda, con le società pronte al carteggio finale che sancirà il passaggio del difensore dalla Juventus al Bayern di Monaco, i movimenti bianconeri per rinforzare l’attacco non sono ancora così a fuoco. In compenso la strategia sembra chiara e porta al tesseramento in bianconero, sarebbe la terza volta, di Alvaro Morata, rientrato nel frattempo al club che detiene il suo cartellino, l’Atletico Madrid, dopo i due anni in prestito sotto la Mole per un costo complessivo di 20 milioni di euro. Ora per riscattarlo la Juventus avrebbe dovuto sborsare 35 milioni e ha detto “no, grazie”.
Scenari possibili
In realtà si tratta di un “no” non definitivo. L’attaccante piace eccome ad Allegri per via della sua duttilità tattica, può giocare da prima punta o seconda, inserendosi con profitto anche nel tridente in posizione più defilata. Dunque i tifosi bianconeri che hanno sempre nel cuore il bomber iberico vedono alimentare le proprie speranze di un suo ritorno a Torino. Lui, dopo aver gioito per la notizia che diventerà padre per la quarta volta, finalmente di una femminuccia “la mia principessa” - ha detto in un post Instagram -, si sta allenando con i madridisti guidati da Simeone che non lo vede più di tanto. Anzi, lo ha inserito nella lista di coloro che possono essere ceduti. E allora non si tratta che aspettare ancora un po’ di tempo: a meno che non si registrino nuovi colpi di scena il futuro di Morata sembra destinato a tornare bianco e nero. Sullo sfondo resta poi viva la posizione del bolognese Arnautovic, legato in parte a quella di Kean, che potrebbe lasciare la Juve a fronte di una importante offerta.