Dalla moglie di Zinedine Zidane, Veronique, che spinse il marito verso il Real Madrid perché non voleva più vivere a Torino, alla consorte di Angel Di Maria, Jorgelina Cardoso, consigliera fidata e ago della bilancia nelle scelte, anche lavorative, del marito. Se la trattativa tra la Juventus e l’argentino è durata parecchie settimane, il problema non è stato soltanto quello di limare i dettagli del contratto ma pure di convincere Jorgelina sulla destinazione. Avrebbe preferito ritornare in Spagna, sponda Barcellona, per l’ultimo anno europeo della famiglia, prima di rientrare in Argentina, ma alla fine ha accettato il trasferimento in Italia. E quasi a consacrare il suo sì insieme con quello del marito, ecco che Jorgelina ha iniziato a seguire la Juventus su Instagram.
Un segnale inequivocabile
Un dettaglio tutt’altro che marginale perché la signora Di Maria è molto attiva sui social e il nuovo follower non è passato inosservato, tanto da sembrare un chiaro segnale di una svolta decisiva, anche se l’annuncio dell’accordo tra el Fideo e la Juventus non è dato per imminente. E poi Jorgelina in passato non è stata in silenzio quando si è trattato di difendere il marito o contestarne le scelte. Come il suo passaggio al Manchester United, durato appena un anno perché in Inghilterra la signora non si è mai ambientata («Io non gli dicevo “siamo qui per colpa tua”. Gli dicevo semplicemente “amore, mi voglio ammazzare, qui alle due di pomeriggio è già notte”»). Oppure lo sfogo contro i dirigenti del Psg perché non hanno rinnovato il contratto al marito dopo sette anni a Parigi: «Trentaquattro anni non sono niente se il tuo calcio dice che sei ancora giovane, ma i dirigenti ti hanno detto addio. Un’altra squadra beneficerà dei tuoi servizi come meriti e tirerà fuori il meglio di te».
Le richieste del Fideo
Un tipino tosto, la signora Di Maria, che è sempre meglio avere dalla propria parte, soprattutto se la Juventus vuole beneficiare dell’esperienza, della classe e del carisma di suo marito. Non a caso i dirigenti bianconeri hanno pazientato tanto pur di strappare il sì dell’ala argentina, in cima alla lista dei desideri di Massimiliano Allegri, che ha individuato in lui l’assist man perfetto per Dusan Vlahovic. E hanno cercato di andare incontro a tutte le richieste del giocatore per convincerlo a trasferirsi a Torino. In primo luogo la durata del contratto.