1. Quando sarà annunciato Pogba?
L’uscita di Pogmentary (da venerdì su Prime Video) è un possibile riferimento temporale: dalla visione della docuserie su Paul Pogba tutti si aspettano comunicazioni ufficiali sulla squadra in cui giocherà il francese. In realtà l’annuncio potrebbe anche slittare, ma non cambierebbe di una virgola la sostanza delle cose: il Polpo tornerà alla Juventus dopo sei stagioni complicate al Manchester United. Si stanno discutendo i dettagli, relativi ai bonus da inserire nel contratto e alle commissioni destinate all’avvocato Rafaela Pimenta, che cura gli interessi del campione del mondo. Ma a meno di una clamorosa giravolta da parte del giocatore, eventualmente tentato dal pressing di Zinedine Zidane (che, però, al momento una squadra non ha), Pogba ha fatto la sua scelta.
2. La Juve si fermerà a Pogba in mezzo al campo?
Molto, se non tutto, dipenderà dal destino di Arthur: se il centrocampista brasiliano sarà ceduto, la Juve spingerà soprattutto per un mediano, come da richiesta esplicita di Massimiliano Allegri. Potrebbe essere Thomas Partey dell’Arsenal, che apprezza molto l’ex Barcellona e potrebbe essere disposto a uno scambio. Che però, anziché Thomas, potrebbe pure riguardare il 24enne difensore centrale brasiliano Gabriel dos Santos Magalhaes.
3. Perché Di Maria non ha ancora detto sì alla Juve?
L’argentino è svincolato e ha in mano anche una proposta del Barcellona che, dal punto di vista familiare, è la soluzione preferita. Ma la tentazione Juve è sempre più forte e cresce l’ottimismo: la risposta è attesa entro metà settimana. Il Fideo non ha ancora deciso se non la sua destinazione a partire dall’estate 2023, quando tornerà al Rosario Central. In ballo c’è la proposta bianconera di un contratto annuale a 7 milioni netti a stagione più bonus.
4. Se Di Maria salta, occhio alle alternative. Chi ha più chance?
La prima alternativa al Fideo, per caratteristiche simili, risponde al nome di Domenico Berardi per il quale è stato già aperto un canale con il Sassuolo, disponibile a un’operazione che non contempli un investimento esoso nell’immediato. Più duttile, già solo perché spesso gioca da mezz’ala, è Nicolò Zaniolo, che costa più di Berardi e con la Roma che registra pure l’interesse del Milan. Dalla destra ama partire anche il brasiliano David Neres, in uscita dallo Shakhtar Donetsk e seguito dalla Juve fin dai tempi dell’Ajax. Dall’Ucraina andrà via anche il 21enne Mychajlo Mudryk, mentre la pista che porta al serbo Filip Kostic è stata ripetutamente battuta dai dirigenti bianconeri. Il connazionale di Dusan Vlahovic sa giocare sia da ala che da quinto nel 3-5-2.
5. Quante possibilità ha Morata di tornare alla Juve?
Sono alte e il primo a crederci è proprio l’attaccante spagnolo, destinato a rientrare provvisoriamente all’Atletico Madrid perché i 35 milioni del riscatto sono considerati una cifra eccessiva dal club bianconero che ne ha già spesi 20 per il prestito biennale. Chi conosce bene il nazionale di Luis Enrique giura sul fatto che Alvarito fatichi ad aspettare, perché la sua voglia di Juve è praticamente infinita. È possibile che nei prossimi giorni il ds Federico Cherubini incontri i colleghi spagnoli per ridiscutere i termini dell’accordo.
6. Oltre a Morata, arriverà un’altra punta?
Sì, arriverà un altro attaccante che dia il cambio a Vlahovic o che magari, in caso di bisogno, lo affianchi. Non sbaglia chi pensa all’austriaco Marko Arnautovic, che Sinisa Mihajlovic fatica a lasciar andare, ma gli affari sono affari. E l’attaccante non si lascerebbe sfuggire l’occasione di salire a bordo di un treno destinato a non passare più. Nei salotti del mercato non si esclude che l’ex Shanghai possa tornare utile anche in coppia con Vlahovic. Pure Giovanni Simeone può diventare un’opportunità di mercato, a patto di capire se il Verona lo riscatterà o meno dal Cagliari. Altrimenti, se la Juve cercherà un calciatore con caratteristiche diverse, il nome in pole resta quello di Giacomo Raspadori.
7. Koulibaly può arrivare alla Juve subito?
È una possibilità da non escludere, a maggior ragione se passano i giorni e il futuro del difensore senegalese rimane in forte dubbio. Nelle prossime ore è previsto un contatto tra il suo entourage e la dirigenza del Napoli, anche se l’ipotesi di guadagnare meno - 4 milioni rispetto ai 6 finora percepiti - non entusiasma granché il giocatore. E allora ecco che il mercato si sta scatenando, con il Barcellona in prima fila assieme a Chelsea e Paris Saint-Germain. La Juventus è alla finestra, pronta a entrare in azione anche se Koulibaly dovesse restare fino alla scadenza del contratto nell’estate 2023.
8. La clausola da 120 milioni per De Ligt è entrata in vigore: c’è davvero il rischio che la Juve lo perda?
In questo momento è complicato che una big europea possa arrivare a questa cifra. Le indiziate sono il “nuovo” Chelsea e il Manchester United. Ma i londinesi stanno cercando soluzioni meno dispendiose e lo United non gioca la Champions. De Ligt sta ragionando sul rinnovo e sull’abbassamento della clausola. Una partenza è più nel futuro che nell’immediato, anche perché è lui il primo punto fermo della difesa oggi.
9. Gatti, fresco di esordio in Nazionale, resterà dopo il ritiro?
Il debutto è stato più che positivo, nell’ambiente c’è stima per il centrale. Vero che la Juventus cerca interpreti nel ruolo, ma è altrettanto vero che Gatti rappresenta un’alternativa che può essere all’altezza dei titolari
10. Molina costa 30 milioni: la Juve può davvero battere la concorrenza di Atletico Madrid e Barcellona?
Secondo fonti spagnole, l’Atletico Madrid considera Molina troppo costoso e si sarebbe tirato fuori dalla corsa. Il Barcellona è invece alle prese con i problemi di un bilancio che segna un rosso di 500 milioni e non appare in grado di inserirsi per il laterale argentino. La Juventus, dal canto suo, ha da tempi ottimi rapporti con l’Udinese e può giocare su questo aspetto: sia per poter ragionare sulla valutazione del giocatore, sia per poter inserire una eventuale contropartita nella trattativa.
11. Quale sarà il destino di Demiral?
La Juventus attende le mosse dell’Atalanta, che può riscattare il giocatore turco entro fine mese per 20 milioni più 8 di eventuali bonus. I bergamaschi potrebbero prenderlo per poi venderlo in Premier League, dove si è fatto avanti l’ambizioso Newcastle. Una mossa che potrebbe effettuare anche la stessa Juventus, se Demiral tornasse a Torino.
12. Rabiot può andare davvero al Manchester United?
E’ possibile, ma non probabile. Persi Pogba e Matic, lo United dovrà rinforzarsi a centrocampo. Rabiot è un pupillo di Allegri (a pagina 13 spieghiamo perché), ma ha anche un ingaggio pesante (7 milioni), un solo anno di contratto ed è arrivato a parametro zero, dunque l’intera cifra di una cessione rappresenterebbe una plusvalenza. La Juve dunque valuterebbe delle offerte, ma è difficile che lui voglia cambiare squadra e campionato nell’anno del Mondiale e a 12 mesi dalla scadenza.
13. Quante possibilità ci sono che Alex Sandro lasci la Juve?
Alla Juventus nessuno è mai stato ritenuto incedibile: ogni offerta giudicata congrua, viene prese in esame. Il brasiliano è in scadenza 2023 e quindi potrebbe liberarsi a parametro zero la prossima annata. Alex Sandro è ancora relativamente giovane, visto che ha 31 anni, ma nell’ultima stagione ha vissuto troppi alti e bassi. Per questo potrebbe essere liberato se qualcuno si presentasse alla Continassa con una proposta all’altezza.
14. Se dovesse andare via Alex Sandro, chi sarebbe il maggiore indiziato a sinistra?
La Juventus non ha mai perso di vista Emerson Palmieri. Viene ritenuto il profilo giusto soprattutto dal punto di vista dell’esperienza: in Ligue 1 si è ben disimpegnato, rientra dal prestito con il Lione ma, sicuramente, il Chelsea non lo terrà in rosa.
15. Ramsey risolverà il suo contratto?
È una situazione spinosa per la Juventus. Il gallese è tornato a Torino dopo il prestito con i Glasgow Rangers, il suo stipendio incide per 7 milioni netti sulle casse bianconere. Per questo la società spinge per una risoluzione del contratto con scadenza 2023. Una soluzione che non sarebbe indolore, visto che la Juventus dovrebbe comunque versare qualcosa, ma sicuramente meno dell’ingaggio intero.
16. Kaio Jorge può partire in prestito?
Difficilmente in estate, anche se ci sono club interessati. Kaio Jorge però sarà pronto per giocare a fine ottobre e la Juventus preferisce gestirne recupero e ritorno in campo direttamente. Più probabile che possa partire a gennaio, tornato in perfette condizioni e in grado di mostrare le sue qualità.
17. Fagioli, Miretti, Rovella: chi resterà in rosa?
Miretti è il giocatore con le maggiori certezze di rimanere alla Juventus la prossima stagioni: Allegri l’ha lanciato titolare nelle ultime partite e non ha mai deluso. Fagioli ha un contratto in scadenza nel 2023 (nei prossimi giorni verrà ridiscusso) e l’ambizione di non muoversi da Torino: si parlerà anche di questo con l’agente, in caso di prestito sono molte le pretendenti. Rovella si presenta alla Juventus per la prima volta dopo il prestito al Genoa, ha vissuto una stagione complicata in rossoblù e potrebbe andare via un altro anno per tornare ai suoi ottimi livelli.
18. Brunori e Vrioni hanno vinto classifica marcatori in C e in Austria: dove possono andare? E quanto può incassare la Juve?
Vrioni ha richieste all’estero, con Besiktas, Getafe e Anderlecht in prima fila. Per Brunori si è mossa la Cremonese e c’è mezza Serie B in coda. Per il primo si parla di offerte tra i 3,5 e i 4,5 milioni, per il secondo tra i 2,5 e i 3,5. La Juventus dovrebbe dunque incassare tra i 6 e gli 8 milioni per i due bomber.
19. Qual è la situazione di Cuadrado?
Alla 40ª presenza (in tutto sono state 45) è scattato il rinnovo automatico fino al 2023 a poco meno di 5 milioni. La Juve vorrebbe prolungare di un altro anno abbassando la cifra e sta cercando l’erede (Molina), ma in ogni caso è molto improbabile che si arrivi alla cessione di un giocatore chiave.
20. Quanto sta incidendo la volontà di Allegri sul mercato?
Molto. La scelta di puntare su due giocatori esperti come Pogba e Di Maria, ad esempio, ha avuto una forte spinta dal tecnico, così come l’insistenza su Morata e la decisione di cercare anche un vice Vlahovic oltre allo spagnolo.