TORINO - La Juventus ha chiuso la due giorni di appuntamenti londinesi con tanti appunti e le idee sempre più chiare. Provarci non significa sempre riuscirci, nel mercato. Ma dopo gli ultimi contatti con l’Arsenal, c’è sempre Gabriel in cima ai pensieri dei bianconeri per il post Giorgio Chiellini. Il brasiliano ha 24 anni e già una buona esperienza internazionale: prima di approdare in Inghilterra, è stato protagonista anche in Francia con il Lille. E soprattutto è mancino di piede. Tutt’altro che un dettaglio nei ragionamenti del ds Federico Cherubini e di Massimiliano Allegri, che con l’addio del capitano non avrà più nemmeno un sinistro naturale nel reparto arretrato. Di qui la volontà, nonostante la fiducia sul rinnovo di Matthijs De Ligt fino al 2026 (l’olandese è destro, come Bonucci), di investire nel reparto arretrato. La missione nei salotti della Premier è servita anche (ma non solo) per approfondire il dossier Gabriel con l’Arsenal.
Ai Gunners non dispiacciono Arthur (già vicino a gennaio) e Weston McKennie, entrambi sacrificabili dalla Juventus. Ma alla Continassa si sono informati anche su un altro giocatore di Mikel Arteta: quel Thomas nel mirino fin dai tempi dell’Atletico Madrid (Paredes del Psg e Jorginho del Chelsea le alternative). Tanti i discorsi sul tavolo. Nelle prossime settimane si capirà quanti di questi resteranno idee e quanti evolveranno in trattative vere e proprie. Sicuramente il “campo principale” dei bianconeri resterà Gabriel. I centrali giovani e forti sono pochi. E i mancini ancora meno. L’Arsenal valuta il brasiliano almeno 50 milioni, ma sembra più disponibile a monetizzarne la cessione in caso di mancata qualificazione alla Champions. Un motivo in più, in casa Juve, per fare il tifo per il Tottenham degli ex Fabio Paratici e Antonio Conte, quarti in classifica a novanta minuti dalla conclusione del campionato.
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