TORINO. E se non sarà Dusan Vlahovic, sul quale stanno per piombare altri top club d’Europa che andranno a far compagnia a Juventus, Arsenal, Tottenham e Borussia Dortmund, il club bianconero tiene in caldo una sorta di piano B. Chissà quanto casualmente, un altro nome buono e utile per ravvivare un reparto d’attacco in difficoltà è quello di Aleksandar Mitrovic: pure lui serbo, pure lui un nazionale della selezione del ct Dragan Stojkovic , pure lui ambizioso il giusto e pronto a esplodere in un’altra realtà. Già, con tutto il rispetto possibile per il Fulham, essere il primo pericolo della squadra attualmente capolista della Football League Championship - la serie B inglese - non gli basta. E allora la Juve, così come la stessa Fiorentina nei sondaggi abitualmente condotti per capire come sostituire il sicuro partente Vlahovic, e alcune società d’Oltremanica si sono mosse per capire come rendere eventualmente fattibile l’operazione.
Nel caso di Mitrovic siamo alle manifestazioni d’interesse, alle telefonate con gli emissari, ai contatti disinteressati. Quello dell’ex Newcastle è un profilo diverso rispetto a quello dell’obiettivo primario alla Continassa: Vlahovic è un 2000, Mitrovic un ‘94, il viola ha un contratto biennale in vigore, la punta dei Cottagers è legato al suo club fino al 2026. Conseguenza inevitabile sotto il profilo economico: avendo una minore prospettiva davanti a sé, il primo costa ben di più. E in Argentina continua a far discutere il futuro di Julian Alvarez, giovanissima stella del River Plate. La Juventus lo segue da tempo, il Milan ha inviato propri emissari, l’Inter ha manifestato interesse, giusto per parlare soltanto dei club italiani. Restano vigili le società della Liga, a cominciare dall’Atletico Madrid.
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