Gudmundsson il Sanchez 2.0. L'Inter si gioca tutto: prima scelta per l'attacco

Dopo l’accordo trovato per Martinez, si apre una nuova partita di mercato con il Genoa. Jolly offensivo, eclettico e dal dribbling velenoso ma adesso Ausilio deve vendere

MILANO - All-in. Tutto su Albert Gudmundsson. Trovato l’accordo col Genoa per Josep Martinez - il 26enne portiere spagnolo che la prossima settimana dovrebbe svolgere le visite mediche per poi aggregarsi al gruppo di Simone Inzaghi per il raduno del 13 luglio -, l’Inter ora lavorerà per arrivare al jolly offensivo islandese, una delle rivelazioni dell’ultimo campionato di Serie A con i suoi 14 gol e 4 assist. Gudmundsson per caratteristiche tecniche e tattiche, viene visto dalla dirigenza nerazzurra e dal tecnico piacentino come l’elemento ideale per completare il reparto avanzato dopo l’addio di Alexis Sanchez. Una sorta di “Niño Maravilla” 2.0, visto che il cileno, il cui contratto scadrà domenica, è un classe ’88, mentre l’islandese è nato nel 1997. Lautaro Martinez e Thuram coppia d’attacco titolare, Taremi fondamentale primo ricambio, sia per il capitano che per il francese, sapendosi disimpegnare sia da prima che seconda punta, e Gudmundsson come carta per sparigliare le carte, il giocatore da inserire sia come partner d’attacco del centravanti, ma pure come trequartista alle spalle di due attaccanti. Un giocatore abile nel dribbling - l’Inter ha pochissimi giocatori capaci di saltare l’uomo -, nell’ultimo passaggio e sui calci piazzati. Un attaccante che, in sintesi, manca a Inzaghi. Che infatti ha subito dato il suo ok. Ovviamente la strada è tutt’altro che in discesa. L’Inter aveva innanzitutto la necessità di acquistare un portiere da affiancare a Sommer ed è andato dritta su Martinez una volta capito che sarebbe stato difficile affondare il colpo sul brasiliano Bento.

Gudmundsson ed il punto sul mercato

Marotta, Ausilio e Baccin hanno trovato l’intesa col Genoa per 15.5 milioni, bonus compresi, ma adesso avranno bisogno di fare cassa e liberare spazio in organico per puntare Gudmundsson che i liguri valutano non meno di 35 milioni. Ci vorrà tempo e molto lavoro, ma l’Inter sa che l’islandese - cercato da diversi club in Italia e Inghilterra - ha aperto alla soluzione nerazzurra e spera che aspetti a prendere una decisione finale sul suo futuro (c'è anche il rischio di un processo in Islanda per violenza sessuale a rallentare il tutto). L'Inter con Martinez, Zielinski e Taremi ha già completato buona parte del suo mercato, ora i dirigenti dovranno concentrarsi sulle uscite. Dalla cessione di alcuni giovani - con recompra o meno - e l'uscita di elementi in esubero, passano le possibilità di tentare l'assalto a Gudmundsson. Sono due i giocatori che reciteranno un ruolo fondamentale in questa vicenda: Correa e Arnautovic. L'argentino è tornato dal prestito all'Olympique Marsiglia e l'Inter spera di trovare una società pronta a rilevare il suo cartellino per 6/8 milioni. Ne basterebbero 5 per Arnautovic, ma l'austriaco, oltre ad avere 35 anni e un ingaggio da 3.5 milioni più bonus, per ora non vuole andare via (e Inzaghi lo terrebbe pure volentieri come quinto attaccante, anche per il suo ruolo all'interno dello spogliatoio). Non sarà facile, anche se l'Inter confida si aprano delle opzioni soprattutto in Arabia: ieri la dirigenza ha avuto contatti proprio con un intermediario che lavora in Medio Oriente per sondare possibili soluzioni per i due attaccanti e il portiere Radu. Sempre che i soldi per Gudmundsson non arrivino da Valentin Carboni: l'Inter vuole tenere il talento argentino come quinto attaccante o prestarlo nuovamente in Serie A, ma se dovessero arrivare 35 milioni o più...

Ha collaborato Simone Togna

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...