Inter, un Dybala ce l’hai già in casa!

Dopo la Copa América si deciderà il futuro di Carboni: Ausilio farà di tutto per non dover cederlo

Paulo Dybala la Copa América la guarderà (se lo farà) in tv; mentre Valentin Carboni, 19 anni compiuti il 5 marzo, farà parte della spedizione dopo essere stato incoronato da sua maestà Leo Messi. Parole, quelle della “Pulga” («L’avevo visto nell’Under 20 ma è cresciuto molto: è un giocatore diverso, molto più allenato e con grandi qualità: ha un grande futuro») che hanno scatenato l’immaginario dei tifosi e messo ancor più pressione ai dirigenti. Piero Ausilio, nelle ultime pubbliche esternazioni sull’argomento, è stato chiaro: dopo la Copa América verrà fatto il punto sul futuro con l’entourage del ragazzo e ha parlato di due possibili strade. La prima porta alla permanenza agli ordini di Simone Inzaghi (difficile), l’altra a una nuova stagione in prestito. Non ha parlato di cessione, il ds, per strategia e perché in cuor suo si augura di non dover trovarsi costretto a perdere quello che può diventare un fuoriclasse del calcio mondiale. A oggi, il cartellino vale già 30 milioni e molto dipenderà anche dall’orientamento di Oaktree, senza dimenticare anche un eventuale “salvataggio in corner” rappresentato dalla possibilità di trovare un acquirente che, come fatto dal Bologna per Fabbian, conceda all’Inter la possibilità di ricomprare l’argentino a una cifra prestabilita. La parabola di Carboni, peraltro, si intreccia con quella di Denzel Dumfries: pure per l’olandese tutto è rimandato a dopo gli Europei ma, essendo il suo contratto in scadenza nel 2025, non si può prescindere da un rinnovo nel caso non dovesse arrivare un’offerta per la cessione (che però costringerebbe l’Inter a prendere un altro titolare): quasi superfluo rimarcare lo scenario che vede Dumfries come unico sacrificato nell’estate nerazzurra.

Lavori in corso col Genoa

L’attualità porta invece ai discorsi in corso con il Genoa per Josep Martinez. Obiettivo dell’Inter è chiudere l’affare in settimana anche perché tra le parti c’è convergenza sul fare l’operazione. La distanza tra la richiesta (18 milioni) e l’offerta (13 più 2 di bonus) è colmabile anche perché c’è la volontà di inserire nell’affare una contropartita. Il prescelto sembrava essere Oristanio che però il Venezia vuole per Tanner Tessmann insieme a Filip Stankovic (il cartellino dell’americano, che resterebbe comunque un altro anno in laguna, è valutato 7 milioni), quindi le due squadre dovranno percorrere un’altra strada visto che - al momento - Satriano non sembra interessare al Genoa che davanti è al completo. Volontà dell’Inter è finanziare il mercato grazie ai giocatori al rientro da prestiti o non riscattati: per Zanotti si è fatto avanti il Lugano (prima offerta, insufficiente, da 1,5 milioni), Sebastiano Esposito è stato chiesto dall’Empoli, il fratello Francesco Pio dal Cagliari, ma soprattutto può servire a fare cassa Lucien Agoumè, rientrato da Siviglia e valutato tra i 7 e gli 8 milioni.

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