Taremi, l’addio tra gol e lacrime. Adesso l’Inter e Inzaghi lo aspettano

Dal primo luglio l’iraniano sarà un giocatore nerazzurro. Il saluto al Dragão regalando al Porto il derby col Boavista con una rete al 98’

MILANO - Emozioni e lacrime. Un addio comunque da ricordare. Il futuro a tinte nerazzurre. Mehdi Taremi si è congedato dai tifosi del Porto come meglio non poteva. Con un gol decisivo, siglato al 98’ - cioè davvero all’ultimo secondo del derby vinto per 2-1 dai Dragones contro il Boavista di domenica sera – e con parole di profondo affetto per quelli che negli ultimi anni sono stati i suoi sostenitori: «Si tratta di un momento emozionante per me perché è stata l’ultima al Dragão. Sarò sempre un tifoso del Porto, dentro e fuori dal campo. Ho sempre cercato di fare il meglio per questo club, oggi abbiamo vinto il derby ed è stato bellissimo», le parole dell’iraniano, che poi, visto il suo utilizzo col contagocce negli ultimi mesi, ossia da quando era diventato di dominio pubblico il suo passaggio a zero all’Inter nella prossima stagione, ha voluto aggiungere: «Ho sempre rispettato i tifosi, per questo ho deciso di rimandare la firma del mio contratto del prossimo anno con la mia prossima squadra. So che i tifosi sono stati arrabbiati con me, ma è normale. Io li rispetto. Fino al termine del mio contratto supporterò il Porto».

Il futuro si chiama Inter

Dal primo luglio scatterà invece la nuova intesa con l’Inter: un contratto biennale da 3 milioni di euro netti a stagione, con opzione di rinnovo per un’ulteriore annata. Un ingaggio importante, come i numeri dell’attaccante con i Dragones, squadra con cui ha totalizzato 180 partite, 90 gol - adesso, con due partite da giocare, l’ultima di campionato in casa del Braga e la finale della coppa nazionale, è a una sola marcatura da Hulk, col brasiliano che è il terzo cannoniere all-time del club - più 55 assist. Taremi – come svelato lo scorso 25 aprile – ha già effettuato le visite mediche con l’Inter. Dopo averle infatti rimandate a febbraio per il troppo clamore suscitato intorno a lui, l’iraniano è riuscito a completare l’iter degli accertamenti in gran segreto (ovviamente poi i test verranno ripetuti ufficialmente nelle prossime settimane). Ma c’è di più: il fratello, molto vicino all’entourage del calciatore, è stato a Milano per prendere confidenza con la città all’inizio di aprile. Nonostante in Portogallo ipotizzassero sarebbe arrivato a Milano da comunitario, l’espletamento dei documenti per le pratiche è risultato essere troppo lungo, col calciatore che occuperà così uno dei due slot disponibili per gli extracomunitari nel suo passaggio all’Inter.

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