MILANO - Doveva essere il giorno delle firme, invece tra l’Inter e Lazar Samardzic c’è aria di rottura. L’incontro in sede tra il padre del talento serbo, gli intermediari che curano l’affare e i dirigenti dell’Inter si è chiuso con una fumata nerissima. Da quanto trapela, sarebbero cambiate le condizioni poste dall’entourage del giocatore (il quale - secondo indiscrezioni - nel corso della trattativa avrebbe pure voltato le spalle a Rafaela Pimenta).
I due fattori che potrebbero pesare nel dietrofront
La diplomazia è al lavoro, ma ci sono due fattori che potrebbero pesare in questo incredibile dietrofront. Da parte del giocatore, il prepotente inserimento del West Ham; da parte interista la necessità di avere un budget maggiore per il centravanti, anche alla luce delle richieste del Bologna per Arnautovic e alla volontà di regalare in breve tempo un attaccante a Inzaghi. Samardzic sarebbe dovuto arrivare come sesto centrocampista e il reparto, al momento, offre ampie garanzie. Certo è che, se dovesse essere confermata l’indiscrezione, sarebbe l’ennesimo smacco in un periodo nerissimo iniziato col dietrofront di Lukaku a cui si sono aggiunti i falliti approcci a Morata e Scamacca. E Inzaghi, intanto, frigge.