Inter, operazione Argentina: obiettivi Dybala e Retegui

È più di un’idea, quella del ritorno al passato quando l’ossatura nerazzurra era sorretta da Samuel, Zanetti, Cambiasso e Milito

MILANO - C’era una volta l’Argent-Inter, quella dove Zanetti e Cambiasso facevano la voce grossa, dentro e fuori dal campo, per non parlare di Samuel o Milito. Ma il filo che lega il club nerazzurro al paese sudamericano è resistito anche negli anni successivi, tant’è vero che oggi, il candidato alla fascia di capitano del futuro, è proprio un argentino, ovvero Lautaro Martinez. Il “Toro” non è solo, ci sono altri due suoi connazionali ad Appiano, altri due attaccanti come il “Tucu” Correa e il giovane Valentin Carboni. Ma la prossima stagione, il tridente argentino potrebbe essere più pesante, anche più di quello che nella stagione ’14-15 iniziò la stagione con Mazzarri in panchina, ovvero Icardi, Palacio e Osvaldo. La dirigenza nerazzurra, infatti, sta valutando con attenzione - e non da ora - il profilo di Mateo Retegui, fresco di esordio con due gol con la maglia azzurra, ma non dimentica neanche Paulo Dybala, oggi certezza della Roma, domani chissà... Come vi abbiamo raccontato ieri, infatti, l’ad nerazzurro Beppe Marotta non ha smesso di pensare a Dybala. La scorsa estate, per un concatenarsi di eventi, scelte economiche e tecniche - il ritorno di Lukaku, la preferenza di Inzaghi, il poco spazio nel monte ingaggi, i dubbi sulla tenuta fisica dell’ex juventino e il pressing di Mourinho -, l’Inter ha deciso di muoversi diversamente, ma Dybala rimane un giocatore ovviamente assai stimato in Viale delle Liberazione anche perché non c'è nel parco attaccanti a disposizione un elemento con le sue caratteristiche. Il futuro della Joya è un’incognita, non fosse altro perché legato a quello di Mourinho, oltre all’eventuale mancata qualificazione della Roma alla Champions ’23-24. Lo “Special One” non è sicuro di rimanere nella Capitale e se il tecnico portoghese andasse via, anche Dybala metterebbe in dubbio la sua permanenza. Per altro nel suo contratto di tre anni a 3.8 milioni c’è una clausola da 20 milioni per i club italiani, cifra importante per l’Inter di oggi, alle prese con delicati equilibri economici da rispettare, ma di certo meno elevata di quella che potrebbe servire per raggiungere altri top player nel reparto offensivo, soprattutto se il club nerazzurro dovesse decidere a fine stagione - un po’ a sorpresa -, di non rinnovare col Chelsea il prestito di Lukaku. Detto ciò, se ci sarà opportunità di arrivare a Dybala, difficilmente l'Inter e Marotta se la lasceranno sfuggire una seconda volta.

L'Inter su Retegui

Come anticipato, però, c'è un altro argentino a intrigare l'Inter che a fine stagione, al di là dei ragionamenti su Lukaku (Dzeko è in scadenza, ma dovrebbe rinnovare), dirà quasi sicuramente addio a Correa. È Retegui, che gli osservatori nerazzurri hanno seguito più volte nell'ultimo anno e che il vice ds Baccin ha visionato dal vivo, sia in Argentina sia nelle due gare con l'Italia contro Inghilterra e Malta. Le relazioni sono positive, così come il rapporto con il suo club, il Tigre - lì gioca in prestito proprio dall'Inter l'attaccante Colidio -, e il suo entourage. Nelle scorse ore, a Sportitalia, ha parlato del futuro di Retegui il papà-agente dell'attaccante, Carlos José: «L'interesse dell'Inter? Oggi la sua testa è totalmente rivolta al Tigre e agli azzurri - ha spiegato -. Ora deve restare tranquillo e mantenere i piedi per terra, non deve pensare ad altro che a imparare e migliorare». La valutazione di Retegui si aggira sui 15-20 milioni, ma è possibile che l'impatto con la Nazionale azzurra faccia schizzare il prezzo intorno ai 25. 

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