Super Dumfries, ride pure l’Inter

L’olandese è il più sacrificabile tra i big nerazzurri e dopo il Mondiale. E il Chelsea ci pensa: ecco cosa può accadere

MILANO - Un Dumfries così vale un tesoro. A pensarlo non è soltanto il suo ct Louis Van Gaal, considerato che l’esterno con un gol e due assist ha trascinato l’Olanda oltre l’ostacolo Stati Uniti, facendola approdare ai quarti del Mondiale. Un brindisi lo avranno fatto pure ad Appiano Gentile dato che “Kawasaki”, come l’hanno ribattezzato i compagni, può risolvere tutti i problemi di liquidità del club, generando pure una plusvalenza extralarge. Il club nerazzurro valuta l’esterno 60 milioni e, visto quanto fatto con gli States e l’impatto che può dare la vetrina mondiale, la cifra può trovare un compratore. Tutti gli indizi portano al Chelsea che da tempo è sulle tracce dell’olandese. Per il club nerazzurro, anche rinunciando a qualcosa sul costo del cartellino, l’ideale sarebbe se i Blues prendessero subito Dumfries lasciandolo in prestito fino a giugno (sulla falsariga di quanto fatto dal Tottenham con l’Udinese per Udogie), però resta difficile solo ipotizzare uno scenario simile.

Stile Hakimi con il Psg

A meno di un’accelerazione in vista di gennaio - che costringerebbe però l’Inter a garantire un titolare a Simone Inzaghi - ogni discorso può essere rimandato all’estate, magari traendo spunto dall’operazione Hakimi, chiusa in tarda primavera con il Psg e confezionata prima della deadline del 30 giugno. In tal senso può essere d’aiuto il fatto che Inter e Chelsea dovranno comunque trovarsi per perfezionare il prestito bis di Romelu Lukaku: l'intenzione di Marotta e Ausilio è rivedere al ribasso le cifre del “leasing” anche alla luce di quanto poco Big Rom abbia giocato nella prima parte di stagione.

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