MILANO - L’elenco è lungo, ma raramente chi ha pescato nel Salisburgo negli ultimi anni si è poi lamentato del (ricco) investimento. Perché di certo la bottega targata Red Bull è di quelle lussuose, ma il prodotto offerto ha sempre ripagato l’acquirente. Basti pensare a sei top player che sono usciti dal club pluri-campione d’Austria negli ultimi anni: Haaland (acquistato nel gennaio 2020 dal Borussia Dortmund per 20 milioni), Mané (23, Southampton), Naby Keita (30, Lipsia), Upamecano (18.5, Lipsia), Szoboszlai (22, Lipsia) e Adeyemi (30, Borussia Dortmund). Tanti i club europei che guardano al Salisburgo, fra questi anche l’Inter che una ventina di giorni fa si è voluta far “sentire” con la dirigenza austriaca. Quando la squadra è arrivata a Milano per affrontare il Milan nell’ultima gara del girone di Champions (2 novembre), il ds nerazzurro Piero Ausilio si è recato nell’albergo del Salisburgo per fare due chiacchiere con Mario Gomez, ex bomber di Bayern e Fiorentina, oggi direttore tecnico del gruppo Red Bull.
L'Inter è interessata ai gioielli del Salisburgo
Non era quella l’occasione per parlare concretamente di mercato - anzi, i due club nei giorni seguenti hanno concordato di giocare un’amichevole nel ritiro invernale di Malta che si disputerà il 7 dicembre -, ma il dirigente nerazzurro ha voluto far presente come anche l’Inter sia interessata ad alcuni gioielli del Salisburgo. La società di Viale della Liberazione sa bene come molti dei giocatori della squadra austriaca siano sul taccuino dei maggiori club europei, ma - come insegna il blitz effettuato nel 2018 in Argentina per strappare Lautaro Martinez a una folta concorrenza -, muoversi in anticipo creando pure buoni rapporti, a volte può valere più di un assegno pesante. Quando saranno più chiari i traguardi raggiunti dalla squadra di Inzaghi, i giocatori che verranno confermati o meno e il budget economico a disposizione di Marotta e Ausilio, allora ecco che l'Inter potrebbe entrare in gioco. Aver cominciato a tessere la tela - l’incontro a Milano, l’amichevole a Malta -, potrebbe risultare decisivo nei prossimi mesi.
Okafor è il più richiesto
Il giocatore oggi maggiormente in vista del Salisburgo è l’attaccante svizzero Noah Okafor. Per lui 10 gol in 22 gare e l’interesse di diverse società, in Germania e come in Italia, con il Milan che lo ha inserito fra i candidati all'eventuale dopo Leao. Okafor costa già molto - 30/35 milioni -, ma l’Inter lo terrà monitorato anche perché non è ancora chiara la composizione del reparto offensivo per la prossima stagione. Lautaro è la certezza, Dzeko dovrebbe prolungare il contratto, il prestito di Lukaku verrà probabilmente rinnovato per un’altra stagione e Correa rimane un fedelissimo del tecnico, ma sono diversi i “se” che potrebbero cambiare nei prossimi mesi e in caso di addio pesante, Okafor potrebbe diventare un obiettivo (un altro attaccante sul taccuino è il solito Marcus Thuram in scadenza col Borussia Monchengladbach, ma la concorrenza del Bayern sembra tagliare fuori qualsiasi altra squadra interessata).
Gli occhi di Ausilio sul centrocampo
Gli occhi di Ausilio e degli scout nerazzurri, però, sono caduti anche su altri giocatori meno "pubblicizzati" di Okafor, tutti nati fra il 2001 e il 2003. In particolare sono sottolineati con la matita rossa tre centrocampisti che potrebbero entrare nelle mire nerazzurre se fosse complicato arrivare ad altri obiettivi come l'argentino Alcaraz del Racing. Fra questi il 21enne nazionale austriaco Nicolas Seiwald, il 20enne nazionale croato Sucic (ieri rimasto in panchina contro il Marocco) e il 19enne Under 21 danese Kjaergaard. Ragazzi di grande talento, abili a disimpegnarsi sia da mezzali che da mediani, tutti con davanti un grande futuro.