MILANO - Simone Inzaghi già pregusta Lukaku al centro del proprio attacco, dopo averlo "assaporato" solo per pochi giorni la scorsa estate: per poco, ma tanto basta per capire di avere per le mani un giocatore top. L'anno scorso, dopo la sua partenza, si era individuato in Thuram l'erede, ma il suo infortunio dirottò i nerazzurri su Correa, mentre a gennaio l'arrivo di Caicedo non ha portato i frutti sperati. Al di là poi delle indiscusse qualità di Lukaku, va sottolineato come il centravanti sia in grado di adattarsi alla perfezione con qualsiasi compagno di reparto. Se i duetti con Lautaro Martinez sono già impressi nella memoria dei tifosi, non va dimenticato come Conte lo volesse per far coppia con Dzeko. Non solo visto che le caratteristiche di Lukaku si sposano bene con Dybala, Correa o Mkhitaryan, compagno di squadra, quest'ultimo, al Manchester United e atteso martedì per le visite mediche preliminari alla firma. Dal campo, alle carte: ormai si attende solo il nero su bianco col Chelsea per il belga: gli inglesi possono accettare 8 milioni per il prestito annuale; il giocatore ha confermato la volontà di ridursi l'ingaggio e l'Inter gli garantirà lo stipendio che aveva prima della cessione, 7,5 milioni netti.