© ANSAMILANO - Eccola, finalmente, l’offerta. Tre anni di contratto (con opzione per un’ulteriore stagione) a 7 milioni - bonus compresi - più i diritti di immagine che rimarranno comunque in mano al giocatore. Questa la proposta, molto articolata e senz’altro allettante, che Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno fatto a Paulo Dybala. Un atto concreto, arrivato dopo il segretissimo incontro a Villa Bellini, l’endorsement di Javier Zanetti durante la serata organizzata da Samuel Eto’o lunedì a San Siro («Con Paulo ci conosciamo bene, abbiamo parlato tanto ma non di futuro, ma lui è un grande giocatore») e la partenza della Joya per rispondere alla chiamata della Nazionale. L’accelerazione nerazzurra, arrivata dopo il via libera entusiasta di Steven Zhang (che ritiene l’argentino un formidabile volano anche per il marketing), è arrivata al termine di un processo lungo, partito dopo che la Juve aveva ufficializzato l’addio di Dybala.
Dybala-Inter, acquisto copertina
In quei giorni, Marotta - primo regista dell’operazione - aveva sondato Jorge Antun, procuratore dell’argentino, per capire quali tempi si fossero dati per trovare squadra ottenendo l’apertura sperata («Non abbiamo fretta»). Presa di posizione tutt’altro che banale, considerato che tuttora l’impalcatura dell’affare va costruita con gli addii di Sanchez e Vidal. Da allora di tempo ne è passato e ieri occorreva fare un gran passo (forse decisivo) verso il matrimonio: a questo è servito l’incontro in sede. Convinzione dell’Inter è riuscire a fare all-in, ovvero prendere Dybala e tenere alla base Lautaro Martinez: vero è che Simone Inzaghi dovrà dare nuovi equilibri alle geometrie dell’attacco, ma, visti i costi dell’operazione, l’impatto che può avere lo sbarco di Dybala a San Siro e la necessità di fare un ulteriore salto di qualità in Europa, è stato quasi naturale pensare alla Joya come acquisto-copertina dell’estate.
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