Kean, in viola per cancellare un grande avvenire dietro le spalle

La Fiorentina offre un'allettante occasione di rilancio al ventiquattrenne attaccante di scuola bianconera che nell'ultima stagione ha assommato 20 presenze senza segnare un gol. Ma le qualità tecniche e il talento del giocatore non si discutono: ora tocca a lui recuperare il tempo perduto

Moise Kean è stato un fenomeno di precocità. Cresciuto nel vivaio bianconero, con la maglia della Juve ha debuttato in Serie A a 16 anni e 9 mesi; tre giorni più tardi, ha esordito in Champions League. Dopo avere militato in tutte le Nazionali giovanili, dall'Under 15 all'Under 21, ha disputato la prima partita nella massima rappresentativa azzurra a 18 anni e 9 mesi, lanciato in orbita da Roberto Mancini e inanellando complessivamente 15 presenze e 4 reti . Del ragazzo nato a Vercelli che cominciò a tirare i primi calci nell'Oratorio Don Bosco di Asti, si disse da sempre che fosse un predestinato. I prestiti al Verona, all'Everton, al Psg, di nuovo all'Everton prima di tornare alla Juve, ne hanno scandito la metamorfosi da grande promessa ad attaccante alla ricerca di una sistemazione stabile che gli consenta di cancellare un grande avvenire dietro le spalle, per costruire un presente finalmente ricco di soddisfazioni.

Kean, l'occasione nella Fiorentina

Qui risiede l'allettante occasione che la Fiorentina di Palladino offre a Kean, a secco nelle venti presenze raggranellate durante l'ultima stagione torinese, in doppia cifra soltanto nel Psg (41 presenze, 17 gol) dove pure la concorrenza era spaziale, per dire di Mbappé, Neymar, Icardi e Di Maria compagni di squadra nell'annata 2020-2021. Ma a frenare il rendimento di Moise non sono stati soltanto gli infortuni, semmai l'incertezza di un'esperienza vissuta pencolando fra campo e panchina, tale da mortificarne le qualità tecniche e il talento. Che, invece, non si discutono: ora, con la garanzia del posto fisso, finalmente non più un precario del gol, tocca a Kean recuperare il tempo perduto. Firenze se lo augura, l'ha preso per questo.

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