La doppietta di Pinamonti
E qui torniamo a Pina-gol: i suoi due acuti al Ferraris contro il Bologna, congiunti all’ottimo ingresso in campo del giovane Ekhator (classe 2006 autore dell’assist per il primo gol), hanno indotto il Grifone a restare così. Almeno per ora. L’organico dev’essere comunque rinforzato per arrivare la salvezza. Possibilmente senza troppi patemi d’animo. Per i rinforzi bisognerà aspettare la finestra di mercato di gennaio, quando sono attesi a Pegli almeno tre innesti da consegnare al Gila, che nel frattempo ha allontanato le nubi che si stavano addensando sulla sua panchina. In caso di sconfitta interna contro il Bologna anche la sua posizione sarebbe potuta diventare a rischio. Insomma, Pinamonti ha “salvato” tutti tranne Balotelli, l’unico a uscirne penalizzato dalla doppietta.
Pinamonti, la volontà del ritorno al Genoa
E pensare che i due sono amici e hanno tante cose in comune, a partire dallo stesso agente (Enzo Raiola) e dal medesimo passato all’Inter, dove entrambi sono cresciuti e hanno esordito nel grande calcio. Andrea svezzato da un tutor speciale come Mauro Icardi e sognando di imitare le gesta dell’idolo Diego Milito, col quale proprio Balo giocava quando nel 2010 i nerazzurri fecero il Triplete. Quest’estate Pina-gol ha voluto fortemente tornare in Liguria, dove aveva militato già nella stagione 2019/20 (appena 5 gol): sentiva, infatti, di aver lasciato qualcosa di incompiuto nella sua prima esperienza rossoblù e per questo ha accettato subito la proposta del Genoa, che l’ha ingaggiato in prestito oneroso (2 milioni) con diritto di riscatto (14 milioni) dal Sassuolo.