"Balotelli sa fare la differenza. Genoa, è lui il bomber che serve"

L'ex rossoblù si schiera con l'attaccante classe 1990: "Ha un bagaglio tecnico importante e doti sopra la media"

«Mario Balotelli come giocatore non si discute. Può fare la differenza e segnare diversi gol: esattamente ciò di cui ha bisogno il Genoa in questo momento». Alza il pollice e dá il suo ok allo sbarco di Super Mario in rossoblù uno dei più grandi attaccanti della storia del Grifone. Quel Marco Nappi autore di 49 reti in 209 presenze col Genoa negli anni Novanta. Un talento tuttora amatissimo dalla Gradinata Nord e che ha lasciato il segno, tanto da occupare il nono posto nella classifica marcatori all-time genoana.

I tifosi sono divisi sulla possibilità di ingaggiare Balo; perché lei è favorevole?
«Ha un bagaglio tecnico importante e doti sopra la media. Per questo lo ritengo un’occasione da cogliere sul mercato. Balotellate? Mi auguro sia maturato: ormai ha un’età (34 anni, ndr) in cui avrà capito gli errori del passato che ne hanno compromesso la carriera. È un delitto che uno come Balotelli sia a spasso…».

Lo vede più prima o seconda punta nel 3-5-2 genoano?
«Mario può fare tutto davanti. Non dimenticatevi che era un potenziale top player. È un attaccante forte tecnicamente, ma al tempo stesso dotato di un gran fisico e che calcia bene in porta con entrambi i piedi. Senza dimenticare le capacità balistiche dalla distanza. Se è motivato e credo lo sia, può fare la differenza».

Il Genoa è in crisi col fondo 777 Partners che ha messo in vendita la società. Come devono fare i calciatori per isolarsi dalle difficoltà esterne?
«Le problematiche societarie ci sono e possono incidere, inutile nasconderlo ma quelle non vanno in campo. Bisogna mettere da parte tutto e pensare solo a onorare la maglia rossoblù per aiutare la squadra a conquistare punti».

Gilardino sembra in discussione: merita fiducia?
«Certamente si. Ha fatto bene negli anni scorsi, deve trovare la scintilla per uscire dalla crisi. Basterebbe una vittoria sabato contro il Bologna per dare la svolta alla stagione».

Da chi si aspettava di più?
«Vitinha mi ha un po’ deluso. Deve osare e dare di più».

C’è in Serie A un nuovo Nappi?
«Direi di no. Io ero particolare, un po’ pazzo nel cercare la giocata per divertire il pubblico. La mia foca è ancora indelebile nella memoria dei tifosi così come il gol che feci rubando palla al portiere. Mi bastava un pallone e la gente sugli spalti per divertirmi: non pensavo solo a soldi e contratti come tanti elementi del calcio di oggi…».

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