Pagina 0 | Cambiaso, vince il cuore: doppio no al Real! La Juve lo ha premiato così

C’è chi dice no e lo fa anche di fronte alle ammalianti sirene del club più vincente al mondo: quel Real Madrid che rappresenta il sogno di (quasi) tutti i giocatori. Il grave infortunio occorso a capitan Carvajal (operato ieri, dovrà star fermo 8 mesi) obbliga, infatti, i Campioni d’Europa in carica ad andare a caccia di un nuovo terzino destro in vista della riapertura del mercato a gennaio. Naturalmente i Blancos non possono accontentarsi di qualche svincolato di lusso, ma vogliono un elemento giovane e già abituato a giocare a grandi livelli. Per questo la dirigenza madrilena ha messo nel mirino Trent Alexander-Arnold (in scadenza col Liverpool a giugno) come prima scelta; mentre il piano B conduce verso l’Italia: Andrea Cambiaso. Il terzino della Juventus era già stato visionato più volte nei mesi scorsi, ma la Vecchia Signora l’aveva blindato col rinnovo del contratto fino al 2029. Decisivo il blitz del dt bianconero Cristiano Giuntoli a Bologna a metà maggio, quando insieme all’agente Giovanni Bia era stato sancito l’accordo per il prolungamento con adeguamento dell’ingaggio da 1 a 2,2 milioni a stagione. Il giusto premio alla prima ottima annata juventina condita dalla Coppa Italia vinta da protagonista.

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Cambiaso e il no a Premier e Real Madrid

Un rendimento che non era passato inosservato anche in giro per l’Europa, tanto che Monchi in estate era disposto a mettere sul piatto 35 milioni (e un quinquennale decisamente a cifre più sostanziose rispetto a quelle percepite a Torino) per strapparlo alla Juve e portarlo in Premier League. “No grazie” la risposta in coro dell’esterno e della Vecchia Signora, desiderosi di proseguire insieme. D’altronde non è un mistero che Andrea sia molto legato ai colori bianconeri, tanto da desiderare di diventare in futuro il capitano della sua squadra del cuore. Se continua così, il sogno potrebbe diventare (presto) realtà. Intanto Cambiaso si sta prendendo il posto fisso anche in Nazionale a suon di grandi prestazioni. Contro il Belgio giovedì sera all’Olimpico è arrivato pure il primo gol azzurro. Dopo Allegri e Motta alla Juve, pure Spalletti adesso con l’Italia non ci rinuncia mai. Un jolly prezioso in grado di giostrare in più ruoli e su entrambe le fasce che fa la fortuna dei propri allenatori.

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Cambiaso vola basso: le parole dopo il primo gol in Nazionale

E a confermare lo spessore caratteriale di un ragazzo che non perde mai il contatto con la realtà, sono arrivate le dichiarazioni nel post gara con il Belgio. Nemmeno il primo gol con la maglia azzurra lo hanno indotto ad esaltarsi: "Anche perché sono solo all’inizio del percorso, ho solo 24 anni e devo migliorare in ogni aspetto. Il modulo azzurro? Ci troviamo molto bene e vogliamo continuare su questa strada, io sono mi sento un giocatore e quindi non discuto i moduli ma cerco sempre di dare il mio contributo per aiutare la squadra, sia che dietro si giochi a quattro sia a tre. E più che dire che mi piace un modulo, dico che mi piace giocare e a seconda di come ci schieriamo cerco di dare il meglio. Poi sì, mi trovo bene in questa posizione. Il primo gol? Sì, proviamo questa situazioni anche perché con questo modulo noi “quinti” siamo importantissimi, soprattutto se affronti una squadra, come il Belgio, che difende a quattro". La crescita di Cambiaso viaggia in parallelo tra Juventus e Nazionale, con le linee che non restano rette me che si incontrano in campo, indifferentemente con una maglia o con l’altra: "Sì sì, questo per me è il primo anno in Champions League, la maggiore competizione internazionale, ed il primo anno in cui mi confronto con giocatori al di fuori dall’Italia, internazionali, ed è avvero bello e formativo. È affascinante mettersi alla prova con dei giocatori del genere, così come è importante la capacità che abbiamo di saper soffrire: un mesa a fa a Parigi quando la Francia cercava di rimontare nel finale, qui a Roma in inferiorità numerica contro il Belgio". Una attitudine che tornerà utile nel match di campionato contro la Lazio, viste le numerose assenze in casa bianconera: "Dobbiamo ragionare con chi abbiamo a disposizione e fare il massimo per ottenere un buon risultato".

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