Pagina 1 | Vice Vlahovic, idee Juve chiare: dal bomber francese al ritorno di fiamma

La Juve continua il suo doppio gioco. Alt, nessuna malizia. Il gioco che cerca di esprimere al meglio in campo, con Motta. E quello che porta avanti dietro la scrivania con il direttore tecnico Cristiano Giuntoli per piazzare i colpi giusti a gennaio. Già, perché il gruppo, già di per sé perfettibile dopo il mercato estivo - in cui si è dovuta coniugare la competitività con la sostenibilità - ha dovuto fare i conti con le due mazzate finite su Milik e Bremer, che hanno cambiato perimetro e peso della rosa, già di per sé rivoluzionata rispetto alla stagione precedente. Il polacco operato a giugno per il menisco dopo una lunga attesa e convalescenza è dovuto ritornare sotto i ferri e il rientro potrebbe slittare addirittura al 2025. Per quanto riguarda il brasiliano, situazione ancora più complicata alla luce dell’intervento a cui si è dovuto sottoporre per la rottura del legamento crociato anteriore occorsogli a Lipsia in Champions League: stagione finita. Fisiologico quindi che la Juventus si stia guardando intorno per individuare un difensore e un attaccante.

Juve, occhi su Kalimuendo

Bene, per quanto riguarda l’attaccante, materiale pregiato il cui valore può subire oscillazioni significative a seconda dell’andamento generale del campionato e delle subentrate emergenze, la Juve ha le idee piuttosto chiare. Al netto di ciò che potrà riservare il mese di gennaio, in cui qualche scontento potrebbe puntare i piedi per chiedere la cessione, in cima alla lista del gradimento della Juventus resta Arnaud Kalimuendo, bomber del Rennes, 22 anni e nazionale transalpino che oggi pomeriggio verrà visionato dagli osservatori juventini in quel di Cipro dove si esibirà con l’Under 21. Può svolgere il ruolo di prima punta ma anche di seconda, caratteristica utile per Motta che potrebbe così avere nei finali di partita particolarmente ostici con gli avversari chiusi a guscio, la possibilità di schierare la sua Juve con il doppio attaccante e non il solo Vlahovic.

Per via della sua qualità e dell’età non servono pochi soldi per poter strappare Kalimuendo al Rennes, 20-25 milioni, ma si tratterebbe di un investimento a lungo termine con condizioni di pagamento sulle quali Giuntoli dovrà riuscire a firmare un piccolo miracolo (l’eventuale cessione di Arthur probabilmente in Premier potrebbe però dare una mano).

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Le altre opzioni

Ovviamente Kalimuendo non è l’unica opzione. Resta viva quella che porta al milanista Jovic, che trova poco spazio in rossonero, e lo stesso Raspadori, situazione analoga nel Napoli che però ben difficilmente potrebbe decidere di rinforzare una diretta concorrente. Intanto sullo sfondo ecco ricomparire la sagoma di Berardi, che dopo il lungo stop per la rottura del tendine d’Achille è tornato a indossare in partita la maglia del Sassuolo. Anche sulle fasce la Juventus non ha grandi margini di manovra a livello numerico per cui se il cammino in Champions dovesse autorizzare sogni di gloria ecco che un elemento in più da inserire nella rotazione sarebbe utile e l’esperienza di Berardi potrebbe risultare un valore aggiunto prezioso.

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La Juve continua il suo doppio gioco. Alt, nessuna malizia. Il gioco che cerca di esprimere al meglio in campo, con Motta. E quello che porta avanti dietro la scrivania con il direttore tecnico Cristiano Giuntoli per piazzare i colpi giusti a gennaio. Già, perché il gruppo, già di per sé perfettibile dopo il mercato estivo - in cui si è dovuta coniugare la competitività con la sostenibilità - ha dovuto fare i conti con le due mazzate finite su Milik e Bremer, che hanno cambiato perimetro e peso della rosa, già di per sé rivoluzionata rispetto alla stagione precedente. Il polacco operato a giugno per il menisco dopo una lunga attesa e convalescenza è dovuto ritornare sotto i ferri e il rientro potrebbe slittare addirittura al 2025. Per quanto riguarda il brasiliano, situazione ancora più complicata alla luce dell’intervento a cui si è dovuto sottoporre per la rottura del legamento crociato anteriore occorsogli a Lipsia in Champions League: stagione finita. Fisiologico quindi che la Juventus si stia guardando intorno per individuare un difensore e un attaccante.

Juve, occhi su Kalimuendo

Bene, per quanto riguarda l’attaccante, materiale pregiato il cui valore può subire oscillazioni significative a seconda dell’andamento generale del campionato e delle subentrate emergenze, la Juve ha le idee piuttosto chiare. Al netto di ciò che potrà riservare il mese di gennaio, in cui qualche scontento potrebbe puntare i piedi per chiedere la cessione, in cima alla lista del gradimento della Juventus resta Arnaud Kalimuendo, bomber del Rennes, 22 anni e nazionale transalpino che oggi pomeriggio verrà visionato dagli osservatori juventini in quel di Cipro dove si esibirà con l’Under 21. Può svolgere il ruolo di prima punta ma anche di seconda, caratteristica utile per Motta che potrebbe così avere nei finali di partita particolarmente ostici con gli avversari chiusi a guscio, la possibilità di schierare la sua Juve con il doppio attaccante e non il solo Vlahovic.

Per via della sua qualità e dell’età non servono pochi soldi per poter strappare Kalimuendo al Rennes, 20-25 milioni, ma si tratterebbe di un investimento a lungo termine con condizioni di pagamento sulle quali Giuntoli dovrà riuscire a firmare un piccolo miracolo (l’eventuale cessione di Arthur probabilmente in Premier potrebbe però dare una mano).

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