Il sogno è Guardiola
Unendo tutti puntini a venir fuori è il viso sorridente di Pep Guardiola, l’uomo che da allenatore del Manchester City ha cambiato per sempre il calcio inglese, e che - questo non è un segreto - rappresenta il vero sogno dei vertici federali. Dalle parti di Wembley, negli uffici federali, da settimane si osserva con attenzione ogni sviluppo della vicenda Guardiola-City. Il contratto del catalano con i campioni d’Inghilterra scadrà a giugno, e al momento tutto sembra andare verso un naturale divorzio. Un indizio in più in tal senso è arrivato martedì quando, ciò che anche noi avevamo anticipato nelle scorse settimane, è stato confermato da più parti: e cioè che il braccio operativo di Pep al City, Txiki Begiristain, lascerà a fine stagione. L’ultima volta che Guardiola e il City annunciarono il prolungamento del contratto, Pep disse testualmente: «Uno dei motivi per cui ho prolungato il mio contratto due volte è perché Txiki è qui». Insomma, l’addio del dirigente spagnolo di certo non rafforza l’ipotesi di un rinnovo. E la Federazione si sfrega le mani. Intanto, però, gli impegni della Nazionale vanno avanti, e fra domani e domenica Carsley e i suoi ragazzi, nelle sfide contro Grecia e Finlandia, proveranno a confermare quanto di buono fatto vedere nelle prime due uscite di Nations League.