Pagina 2 | Maldini, dall’Italia all’incredibile trattativa di mercato? Se succede…

Pensiero vietato ai milanisti deboli di cuore: un Maldini in nerazzurro. Fantascienza. Eresia. Creatura fantastica che può vivere solo nei sogni del mercato, perché da che mondo è mondo uno che fa Maldini di cognome fa rima con storia del Milan e non può indossare la maglia dei ‘cugini’. Eppure quando il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, si è presentato in occasione dell’ultima giornata di campionato a Monza (i brianzoli giocavano contro la Roma) pare che i suoi occhi fossero concentrati su due ragazzi. Uno è Warren Bondo, il centrocampista francese 21enne che bene sta facendo tra i lombardi. L’altro sarebbe proprio Daniel Maldini, ragazzo che, oltre al talento, ha ereditato dal papà e dal nonno uno dei Dna più rossoneri della storia del calcio. Sul perché il giovane Maldini piaccia all’Inter non c’è molto da investigare.

Ecco perché l'Inter vuole Daniel Maldini

Sta per compiere 23 anni, è italiano e fresco di convocazione con Spalletti. Soprattutto è un attaccante dalle caratteristiche particolari, o quantomeno diverse da tutti gli altri attaccanti dell’Inter. Quest’estate nella mente della dirigenza nerazzurra si era già pensato di variare i profili là davanti e anche per questo motivo era entrato di prepotenza il nome di Gudmunsson nei radar di mercato interisti. Alla fine, però, un po’ l’immobilismo delle punte già in rosa alla squadra, un po’ le faccende extra calcistiche che hanno coinvolto l’ex Genoa hanno fatto sì che si raffreddasse la pista mano mano che l’estate entrava nella sua fase più calda - almeno per quanto riguarda le compravendite di giocatori. Col risultato che Inzaghi, oltre a Taremi e alla confermatissima ThuLa, ha cominciato la stagione con due volti conosciuti come Arnautovic e Correa come punte ‘di riserva’. Intanto Gud approdava a Firenze e all’Inter manca ancora un attaccante in rosa che possa permetta ad Inzaghi differenti soluzioni di gioco offensivo con combinazioni più variabili e imprevedibili.

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Il Milan e il diritto di prelazione su Daniel Maldini

Per il futuro, insomma, il profilo di Maldini come possibile quarta punta è tutt’altro che da scartare. Milan permettendo, però. Perché se uno dei motivi per i quali l’attaccante del Monza piace tanto all’Inter è il costo relativamente contenuto, va anche detto che il Milan ha diritto alla 50% sulla rivendita. Soprattutto il club rossonero ha mantenuto il diritto di prelazione per pareggiare qualsiasi offerta e riprendersi l’attaccante versando metà della cifra offerta al Monza, qualora il giocatore fosse d’accordo. Leggasi: i rossoneri potrebbero tornare su Maldini per evitare di vedere un cognome legato alla storia rossonera cambiare improvvisamente colore - e non uno qualunque.

Inter, doppio colpo in attacco?

Il discorso Maldini, peraltro, non è legato alle voci che vorrebbero l’Inter molto interessata a Jonathan David. Tutti e due permetterebbero di abbassare l’età media dell’attacco nerazzurro, è un dato di fatto. Ma se Daniel è visto più come un’alternativa, il canadese, per l’importanza del profilo e per il peso dell’operazione economica che ne conseguirebbe, se andasse in porto, a Milano arriverebbe con ogni probabilità per fare il titolare. Difficile immaginare l’attaccante del Lille come un nuovo Arnautovic o Correa, per quel che riguarda le gerarchie. Più probabile che se Jonathan David sarà, allora toccherà salutare a uno dei titolari, per lasciargli spazio. Con gli indizi che puntano fortemente su Marcus Thuram: giocatore arrivato a Milano a parametro zero, esploso sotto la guida di Simone Inzaghi e con una clausola rescissoria nel contratto da 85 milioni di euro. Marcus è una certezza nell’Inter di oggi, ma se arrivasse qualcuno pronto a pagare la clausola per liberarlo, il discorso potrebbe cambiare radicalmente.

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Il Milan e il diritto di prelazione su Daniel Maldini

Per il futuro, insomma, il profilo di Maldini come possibile quarta punta è tutt’altro che da scartare. Milan permettendo, però. Perché se uno dei motivi per i quali l’attaccante del Monza piace tanto all’Inter è il costo relativamente contenuto, va anche detto che il Milan ha diritto alla 50% sulla rivendita. Soprattutto il club rossonero ha mantenuto il diritto di prelazione per pareggiare qualsiasi offerta e riprendersi l’attaccante versando metà della cifra offerta al Monza, qualora il giocatore fosse d’accordo. Leggasi: i rossoneri potrebbero tornare su Maldini per evitare di vedere un cognome legato alla storia rossonera cambiare improvvisamente colore - e non uno qualunque.

Inter, doppio colpo in attacco?

Il discorso Maldini, peraltro, non è legato alle voci che vorrebbero l’Inter molto interessata a Jonathan David. Tutti e due permetterebbero di abbassare l’età media dell’attacco nerazzurro, è un dato di fatto. Ma se Daniel è visto più come un’alternativa, il canadese, per l’importanza del profilo e per il peso dell’operazione economica che ne conseguirebbe, se andasse in porto, a Milano arriverebbe con ogni probabilità per fare il titolare. Difficile immaginare l’attaccante del Lille come un nuovo Arnautovic o Correa, per quel che riguarda le gerarchie. Più probabile che se Jonathan David sarà, allora toccherà salutare a uno dei titolari, per lasciargli spazio. Con gli indizi che puntano fortemente su Marcus Thuram: giocatore arrivato a Milano a parametro zero, esploso sotto la guida di Simone Inzaghi e con una clausola rescissoria nel contratto da 85 milioni di euro. Marcus è una certezza nell’Inter di oggi, ma se arrivasse qualcuno pronto a pagare la clausola per liberarlo, il discorso potrebbe cambiare radicalmente.

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