MILANO - Con tutti i premi che ha vinto e continua a vincere l’Inter negli ultimi tempi, tanto a livello di club che di singoli, verrebbe da dire che manca solo un… David. Inteso: Jonathan David. Attaccante nato a Brooklyn, quindi un po’ americano come la proprietà, OakTree. Naturalizzato canadese come un altro interista Buchanan, che nel caso potrebbe sempre metterci una buona parola. Nato il 14 gennaio del 2000, il che significa pienamente nei parametri della volontà del club di investire sì, ma solo su nomi che possano poi avere qualche anno davanti per dare il meglio di sé e svecchiare una rosa che è tra le più anziane della Serie A.
L'Inter piomba su David: occhio alla concorrenza
Non bastasse tutto questo, ecco un dettaglio che lo rende molto, molto appetibili agli occhi dell’Inter: il ragazzo è a parametro zero, perché lascerà il Lille a fine giugno, quando scadrà il suo contratto. Questo, va detto è un aspetto del file ‘Jonathan David’ che lo rende molto appetibile per molte big europee. La concorrenza, insomma, c’è ed è pure bella agguerrita. La dirigenza interista, però, specializzata nel comprare bene spendendo molto poco ha iniziato a prendere i primi contatti con l’entourage del giocatore. Che dall’inizio della stagione ha già segnato 8 gol. È sulla buona strada, insomma, per confermare le 26 reti siglate con il Lille sia nel 2023/24, che nel 2022/23 - sempre che non ne faccia addirittura di più. Mica gol da nulla, tra l’altro, se si pensa che in settimana si è concesso pure il lusso di siglare la rete della vittoria sul Real Madrid in Champions League. Ecco perché in tanti (Juve inclusa) lo seguono e vorrebbero mettere le mani sul talento David questa estate, tanto da aver iniziato con largo anticipo i tentativi di persuasione per ottenere un’intesa in tempi veloci. Con l’operazione David che, tra commissioni e ingaggio al giocatore, avrà comunque una certa importanza.