Pagina 2 | Inter, per Correa il futuro resta in dubbio: si è fatto avanti il Panathinaikos

MILANO - È rimasto e - come previsto - è stato escluso dalla lista Champions. Per adesso Joaquin Correa continua ad essere un giocatore dell’Inter, per la "gioia" di Simone Inzaghi che vorrebbe tenere con sé cinque attaccanti per il campionato. In fondo, prima che il mercato delle cinque leghe top europee chiudesse, il tecnico nerazzurro era stato deciso nel spiegare il suo punto di vista sull'argentino, voluto a Milano nel 2021: «Se sarei contento della sua permanenza come quinta punta? Assolutamente sì, Correa è un giocatore che conosco da tantissimo tempo e sta lavorando molto bene».

La situazione Correa

Detto questo, il "Tucu" - che il pubblico interista sopporta ormai poco (vedi i fischi a Monza nell'amichevole contro l'Al-Ittihad del 7 agosto) - contro Genoa, Lecce e Atalanta è rimasto seduto in panchina. Il suo nome, grazie alle norme differenti, potrà rimanere sulla lista dei 25 per la Serie A (i nati dopo il primo gennaio 2002, dunque Asllani e Palacios, possono essere illimitati e non tolgono posto a nessuno), ma è ovvio che il suo minutaggio rischia di essere assai limitato con davanti gente come Lautaro Martinez, Thuram, Taremi e Arnautovic.

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Correa pesa sul bilancio Inter

Ovvio, un infortunio - e nelle ultime stagioni l'Inter ha sempre perso uno dei quattro attaccanti in organico per 2-3 mesi - potrebbe aprirgli degli spazi, ma, sulla carta, Correa rimane e rimarrà l'ultima scelta. L’argentino, sotto contratto fino al 30 giugno 2025, pesa a bilancio per il club nerazzurro intorno ai 7 milioni (erano 8,5 al 30 giugno, ma sono passati due mesi) e ha un ingaggio netto di 3,5 (anche in questo caso, due mensilità sono andate). In estate è stato sondato, però di fatto mai trattato concretamente, da club turchi e arabi, ma pure dal River Plate, dai suoi vecchi club Lazio e Siviglia, Genoa e Roma in alcuni momenti di agosto. Fra le candidate anche l'Aek Atene. Come si evince, non se n'è fatto nulla.

Correa, futuro in Grecia?

Ora però, ancora dalla Grecia, rimbalza la voce di un interesse del Panathinaikos. Il mercato lì chiuderà l'11 settembre, dunque c'è una settimana per capire se i rumors diventeranno qualcosa di più concreto. Secondo "Inpao.gr" il tecnico Diego Alonso avrebbe chiesto il "Tucu", ma il possibile affondo della società di Atene con un'offerta concreta passa dalla cessione del centravanti sloveno Andraz Sporar. La domanda è capire se il Panathinaikos potrà poi offrire all'Inter la cifra necessaria per non fare una minusvalenza (7 milioni, appunto) o se i nerazzurri accetteranno qualcosa in meno pur di alleggerire i costi a bilancio. In alternativa il Panathinaikos vorrebbe - ma in prestito - l'inglese Chuba Akpom dell'Ajax.

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Correa pesa sul bilancio Inter

Ovvio, un infortunio - e nelle ultime stagioni l'Inter ha sempre perso uno dei quattro attaccanti in organico per 2-3 mesi - potrebbe aprirgli degli spazi, ma, sulla carta, Correa rimane e rimarrà l'ultima scelta. L’argentino, sotto contratto fino al 30 giugno 2025, pesa a bilancio per il club nerazzurro intorno ai 7 milioni (erano 8,5 al 30 giugno, ma sono passati due mesi) e ha un ingaggio netto di 3,5 (anche in questo caso, due mensilità sono andate). In estate è stato sondato, però di fatto mai trattato concretamente, da club turchi e arabi, ma pure dal River Plate, dai suoi vecchi club Lazio e Siviglia, Genoa e Roma in alcuni momenti di agosto. Fra le candidate anche l'Aek Atene. Come si evince, non se n'è fatto nulla.

Correa, futuro in Grecia?

Ora però, ancora dalla Grecia, rimbalza la voce di un interesse del Panathinaikos. Il mercato lì chiuderà l'11 settembre, dunque c'è una settimana per capire se i rumors diventeranno qualcosa di più concreto. Secondo "Inpao.gr" il tecnico Diego Alonso avrebbe chiesto il "Tucu", ma il possibile affondo della società di Atene con un'offerta concreta passa dalla cessione del centravanti sloveno Andraz Sporar. La domanda è capire se il Panathinaikos potrà poi offrire all'Inter la cifra necessaria per non fare una minusvalenza (7 milioni, appunto) o se i nerazzurri accetteranno qualcosa in meno pur di alleggerire i costi a bilancio. In alternativa il Panathinaikos vorrebbe - ma in prestito - l'inglese Chuba Akpom dell'Ajax.

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