Gilmour è l'ultimo botto per Conte: ecco il nuovo Napoli

L’arrivo dello scozzese. dopo quello di McTominay, completa la rifondazione della mediana   a disposizione del tecnico

NAPOLI - Da vero uomo di cinema non poteva mancare il colpo di scena. È Billy Gilmour il coup de théatre di Aurelio De Laurentiis, l’ultimo centrocampista che Antonio Conte aveva chiesto al presidente del Napoli. La lunga trattativa con il Brighton si è sbloccata a poche ore dal gong finale ed è stata decisiva la volontà del calciatore che aveva da tempo l’accordo con il Napoli sulla base di un quadriennale a 2 milioni di euro netti. Il centrocampista classe 2001 ha svolto le visite mediche in Inghilterra, mentre l’accordo tra i due club è stato raggiunto con la cifra di 14 milioni più 3 di bonus. Gilmour raggiunge a centrocampo McTominay, per il quale il patron aveva dato l’annuncio con il benvenuto sul suo profilo X. Alcuni “casi” non sono stati risolti e uno su tutti, il più clamoroso, è Victor Osimhen.

Il caso Osimhen

L’attaccante nigeriano, da tempo fuori dal progetto tecnico, non ha ancora trovato sistemazione. Il Psg non ha affondato il colpo come lui si aspettava e l’Ah Ahli ha deciso di non aspettare più Osi, puntando sull’inglese Ivan Toney del Brentford. Con il Chelsea non è stato trovato l’accordo economico, perché i Blues avevano offerto a Victor un contratto quadriennale da 4 milioni di sterline a stagione. Resta congelato Osimhen, a dir poco infuriato con il Napoli, ma attenzione ad un nuovo affondo saudita, dove il mercato chiude lunedì, il 2 settembre. È ufficiale anche il ritorno di Gianluca Gaetano al Cagliari: prestito con obbligo di riscatto fissato ad 8 milioni di euro. Alcune soluzioni, come l’esterno destro richiesto da Conte o altri “esuberi”, verranno risolte nella finestra invernale di calciomercato. Ma per Conte, adesso, conta solo il campo, il suo "amma faticà". Oggi è campionato con la rivelazione Parma che farà visita agli azzurri. Il Napoli non vince in Serie A due partite consecutive dallo scorso mese di marzo.Non lo fa, invece, con la porta inviolata addirittura da marzo 2023 con Spalletti in panchina.

Napoli all'esame Parma

Quella di stasera può essere l’occasione giusta per il coach salentino e la sua squadra per dimostrare di aver cambiato marcia. E farlo senza subire gol una crescita per l’umore e l’autostima del gruppo. Conte è pronto a confermare gli undici visti nella scorsa partita. Buongiorno, Rrahmani e Di Lorenzo agiranno davanti a Meret. A centrocampo, in attesa di McTominay e Gilmour, ci saranno i consueti Lobotka e Anguissa, supportati sugli esterni da Mazzocchi e Olivera, quest’ultimo in vantaggio su Spinazzola. In attacco, Kvara e Politano sosterranno Simeone, che dovrebbe tornare titolare a svantaggio di Raspadori. Per Romelu Lukaku, sarà l’occasione di un primo vero saluto con il pubblico del “Maradona”, avendo a disposizione almeno un tempo per dimostrare che “l’effetto Conte” possa fungere da elettroshock immediato su chiunque. Quello del Napoli è stato un mercato senza precedenti, con una spesa di 157 milioni, al netto dei bonus, una cifra inimmaginabile per chiunque, eccetto per chi, come Antonio Conte, sapeva che questa era l’unica strada percorribile per far partire “l’anno zero”.

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