Chiesa, frecciatina e contraddizione: la verità sull’addio alla Juve

L’ormai ex bianconero si è legato al Liverpool con un quadriennale: indosserà la numero 14

Addio con frecciatina. Federico Chiesa ha lasciato la Juventus e il calcio italiano per accasarsi al Liverpool e nel lungo post di commiato, in cui ha ringraziato i tifosi bianconeri, l’esterno ha voluto dare la sua versione sulla fine del legame, durato quattro anni, con la Vecchia Signora. "Vorrei fare chiarezza sulla questione del rinnovo. Non ho mai ricevuto alcuna offerta da parte della Juventus e, di conseguenza, non c’è mai stata una richiesta da parte mia o del mio entourage riguardo ad un aumento o ad una riduzione del mio ingaggio". Dopo mesi di polemiche sulla sua presunta avidità per firmare il prolungamento, l’esterno sostiene che di fatto una trattativa non c’è mai stata e, di conseguenza, non è mai stato affrontato l’argomento delle cifre.

Chiesa e le dichiarazioni dopo il successo con l'Atalanta in Coppa Italia

In parte, però, Chiesa si contraddice perché il 15 maggio, nelle interviste post vittoria della Coppa Italia contro l’Atalanta, è lo stesso numero 7 bianconero a confessare di stare parlando con Giuntoli. "Del rinnovo ho parlato col direttore, ne riparleremo a fine stagione. Ci siederemo con tutta calma, ci diremo i nostri progetti". Probabilmente si era soltanto agli albori di una trattativa che in realtà era cominciata la stagione precedente quando il ragazzo aveva pronunciato un secco no all’idea di allungare il legame. Ma le situazioni sono sempre fluide. E il cambio di panchina, con l’addio di Allegri e il successivo arrivo di Thiago Motta, inciderà pesantemente: siamo al 12 giugno e Chiesa è impegnato con l’Italia agli Europei. Nelle settimane successive il nuovo tecnico disegna la sua Juventus, di cui Fede non ne fa parte. Il giocatore arriva in ritiro il 23 giugno, usufruendo di due giorni di permesso per sposarsi, e mentre la Juventus è in Germania inizia ad allenarsi con gli esuberi rimasti a Torino. Il suo destino, a quel punto, è segnato, come lui stesso ha scritto sui social. "Mi è stato comunicato che non avrei fatto parte del progetto ancora prima dell’inizio degli allenamenti con la squadra". Sarà dunque addio.

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Chiesa, dall'ipotesi Barcellona al Liverpool

Sembrava fatta con il Barcellona, ma i problemi della squadra catalana a causa delle rigide regole del fair play finanziario della Liga hanno permesso al Liverpool di inserirsi e acquisire Chiesa a titolo definitivo per 15 milioni tra parte fissa (12) e bonus (3), con un impatto negativo di 3 milioni sul bilancio della Juventus, ma con un risparmio di quasi 10 nel monte ingaggi. Per il giocatore, maglia dei Reds numero 14 e contratto di 4 anni, nei quali Fede cercherà di tornare quel giocatore che nel 2021 sembrava pronto a spiccare il volo, ma che la rottura del crociato, nel gennaio 2022, ne ha fermato bruscamente la crescita. E proprio sull’infortunio è tornato a parlare nei ringraziamenti ai tifosi. "Con voi e con la Juventus sono cresciuto come uomo e calciatore. Mi avete sostenuto nei momenti belli e in quelli diffi cili, e per questo vi sarò sempre grato. In questi quattro anni ho avuto l’opportunità di lavorare con giocatori, staff e allenatori di altissimo livello. Siete stati come una famiglia per me e, anche nei momenti più complicati, mi avete aiutato a rialzarmi".

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Addio con frecciatina. Federico Chiesa ha lasciato la Juventus e il calcio italiano per accasarsi al Liverpool e nel lungo post di commiato, in cui ha ringraziato i tifosi bianconeri, l’esterno ha voluto dare la sua versione sulla fine del legame, durato quattro anni, con la Vecchia Signora. "Vorrei fare chiarezza sulla questione del rinnovo. Non ho mai ricevuto alcuna offerta da parte della Juventus e, di conseguenza, non c’è mai stata una richiesta da parte mia o del mio entourage riguardo ad un aumento o ad una riduzione del mio ingaggio". Dopo mesi di polemiche sulla sua presunta avidità per firmare il prolungamento, l’esterno sostiene che di fatto una trattativa non c’è mai stata e, di conseguenza, non è mai stato affrontato l’argomento delle cifre.

Chiesa e le dichiarazioni dopo il successo con l'Atalanta in Coppa Italia

In parte, però, Chiesa si contraddice perché il 15 maggio, nelle interviste post vittoria della Coppa Italia contro l’Atalanta, è lo stesso numero 7 bianconero a confessare di stare parlando con Giuntoli. "Del rinnovo ho parlato col direttore, ne riparleremo a fine stagione. Ci siederemo con tutta calma, ci diremo i nostri progetti". Probabilmente si era soltanto agli albori di una trattativa che in realtà era cominciata la stagione precedente quando il ragazzo aveva pronunciato un secco no all’idea di allungare il legame. Ma le situazioni sono sempre fluide. E il cambio di panchina, con l’addio di Allegri e il successivo arrivo di Thiago Motta, inciderà pesantemente: siamo al 12 giugno e Chiesa è impegnato con l’Italia agli Europei. Nelle settimane successive il nuovo tecnico disegna la sua Juventus, di cui Fede non ne fa parte. Il giocatore arriva in ritiro il 23 giugno, usufruendo di due giorni di permesso per sposarsi, e mentre la Juventus è in Germania inizia ad allenarsi con gli esuberi rimasti a Torino. Il suo destino, a quel punto, è segnato, come lui stesso ha scritto sui social. "Mi è stato comunicato che non avrei fatto parte del progetto ancora prima dell’inizio degli allenamenti con la squadra". Sarà dunque addio.

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