Faticanti-Juve, Mourinho e l'idolo De Rossi: l'identikit del nuovo acquisto Next Gen

Da Lecce con la voglia di dimostrare il suo valore: le visite mediche, poi la firma e i primi approcci con il mondo bianconero
Faticanti-Juve, Mourinho e l'idolo De Rossi: l'identikit del nuovo acquisto Next Gen© Getty Images

"Una vita da mediano" . Una frase che è diventata celebre grazie alla canzone di Luciano Ligabue. Un ruolo caratteristico per chi "ha dei compiti precisi, a coprire certe zone e giocare generosi lì". Un identikit perfetta per indicare il nuovo acquisto in casa Juventus. Non è ancora ufficiale, ma lo sarà perché il Lecce ha autorizzato Giacomo Faticanti nel fare le visite mediche con i bianconeri. Di ruolo centrocampista, proprio davanti alla difesa, il classe 2004 è cresciuto nel settore giovanile della Roma sotto gli occhi attenti di Bruno Conti e di Alberto De Rossi, un cognome al quale l'ex giallorosso è legato siccome le caratteristiche ricordano un po' quelle di Daniele. 

Faticanti, nuovo mediano per Montero

Sulle orme di De Rossi, ma con caratteristiche diverse. Sin dai tempi della Primavera ha indossato la maglia numero 16, ovvero quella del suo idolo Daniele. Un modello di riferimento e da seguire sul campo. Il ruolo è stato un primo passo per cominciare. La differenza sta nelle qualità: più tecnico e raffinato, meno grintoso anche se in mezzo al campo sa farsi sentire. Bravo nell'inserimento e in zona gol, con l'U19 giallorossa ha sempre fatto intravedere di avere anche il fiuto di andare in rete. Una vita da capitano perché nelle selezioni giovanili e anche nella Primavera di Alberto De Rossi è stato sempre eletto con la fascia al braccio. Silenzioso ma comunque leader, la parola giusta nel momento giusto e per lui ha sempre parlato il campo. Grazie alle sue doti tecniche ha sempre saputo gestire i tempi della manovra della sua squadra.

Un giocatore che può crescere ancora tanto e sotto la guida e le direttive di Paolo Montero alla Juve Next Gen (si giocherà con la seconda squadra in Serie C) può davvero fare un ulteriore step nella sua carriera. L'addio alla Roma è stato forse mal digerito dal classe 2004 perché a Lecce è stato relegato alla Primavera e poi mandato in prestito alla Ternana in B. Il suo percorso è stato interrotto dalla mancanza di continuità. Ha giocato appena undici gare in cadetteria da gennaio, poche per chi, come lui, ha doti notevoli e ha bisogno di giocare per mostrarle. Questione di scelte, forse sbagliate in partenza. Ma ora il passo avanti, non nella categoria, ma nelle possibilità perché giocare con la Next Gen può essere il definitivo trampolino di lancio per Faticanti. 

L'esordio con Mourinho, l'Italia e la Juve

Per le qualità che ha sempre mostrato in ambito giovanile, Faticanti ha sempre avuto gli occhi addosso delle big. Non solo in Italia ma anche in Europa, perché anche il 'The Guardian' lo ha inserito nella lista dei 60 migliori prospetti mondiali dell'annata 2004. Inoltre, per le selezioni giovanili azzurre lui è sempre stato un punto di riferimento. È stato capitano dell'U19 che ha vinto l'Europeo nell'estate del 2023 e subito dopo è volato dall'altra parte del Mondo, in Argentina, per giocarsi il Mondiale con l'U20 (sconfitta in finale con l'Uruguay). Due competizioni dove lui è stato "sempre lì, lì nel mezzo" a battagliare per la maglia azzurra.

Il messaggio che potesse ritagliarsi uno spazio anche tra i grandi è arrivato direttamente da José Mourinho. L'ex tecnico della Roma è stato lui per primo a chiamarlo in prima squadra e farlo esordire in Europa League contro l'Helsinki. Da lì poi la sorpresa della cessione al Lecce con Corvino che ha sborsato un milione di euro per portarlo in Salento. Metà con la Primavera e poi Terni, ora la nuova possiblità con la Juve Next Gen. In giornata le visite mediche di rito e poi la successiva firma sul contratto prima di mettersi a disposizione di Montero e dei suoi nuovi compagni, tanti affrontati proprio ai tempi dell'U19 della Roma. 

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