Conceicao, Gonzalez, Kostic, Sancho: dentro e fuori Juve, corse contro il tempo

Proseguono a ritmo serrato le trattative di Giuntoli in entrata e in uscita: la situazione a pochi giorni dalla fine del mercato

Allo stato dell’arte, fotografato nella tarda serata di ieri, in due si stanno giocando il primato di chi sarà il primo nuovo attaccante esterno a vestire la maglia della Juventus: Nico Gonzalez e Francisco Conceiçao. Non è il caso, poi, di azzardare ipotesi e ci limitiamo a spiegare il perché di questa affermazione cominciando a descrivere la situazione del giovane portoghese figlio d’arte. Intanto il ragazzo non è stato convocato per la gara contro il Rio Ave e il tecnico del Porto, Vitor Bruno, ha aperto concretamente alla possibilità di una cessione: «Francisco ha una storia recente di infortuni. Se non sbaglio, ha trascorso 17 giorni di lavoro con il reparto medico. Ha trascorso solo cinque giorni di lavoro con il gruppo. Ho ritenuto che non ci fossero ancora le condizioni ideali per Francisco. Per quanto riguarda la Juventus, sapete che il mercato è molto attivo in questa fase. Ci sono richieste di informazioni, potrebbe essere una strada per lui, o forse no.... Il mercato aperto? È quello che avete visto. Questa fase è sempre difficile. Per quanto riguarda questo problema e la questione mentale, bisogna sempre fare attenzione a come reagiscono a certe notizie, la verità è che viviamo in una società con molta instabilità».

Juve-Conceicao, le questioni con il Porto

A cercare, a modo suo si capisce, di ridare equilibrio ci sta provando Jorge Mendes, l’agente di Conceiçao jr che, dopo aver trovato l’accordo con la Juventus per il giocatore, sta lavorando da tempo per limare le questioni con il Porto legate, soprattutto, alla formula del prestito: i portoghesi vorrebbero inserire la clausola dell’obbligo, la Juve solo quella del “diritto” soprattutto per ragioni contabili. Perché sulle cifre, poi, non è che ci sia molto da limare, visto che si parla di una decina di milioni per il prestito e circa il doppio per il riscatto. Le notizie che arrivano dal Portogallo lasciano intendere come la mediazione di Mendes, che si fa anche garante dell’accordo, stia cercando di abbattere le resistenze del presidente Villas-Boas. Insomma, non è da escludere che possa essere il figlio dell’ex laziale a diventare il primo tra gli esterni d’attacco che rinforzerà la batteria a disposizione di Thiago Motta.

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La situazione di Nico Gonzalez

Quanto a Nico Gonzalez, lui segue a ruota ma probabilmente servirà qualche giorno in più per trovare la quadra con Rocco Commisso, colui che ha alzato i paletti di una trattativa che i dirigenti dei due club consideravano già solidamente imbastita con una cifra totale intorno ai 35 milioni, Il presidente, invece, ha alzato la cifra a 40 milioni, che la Juve può raggiungere con un prestito oneroso e una conguaglio successivo più bonus ‘reali” per arrivare alla richiesta. Anche in questo caso c’è già l’accordo con l’attaccante argentino che però non si è messo di traverso con la Fiorentina, tanto è vero che oggi dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo e aspetta che i due club trovino la quadra.

Una trattativa, lo ricordiamo, che è del tutto svincolata a quella che potrebbe portare Filip Kostic a disposizione di Raffaele Palladino a cui serve un quinto di centrocampo a tutta fascia. Il serbo è ormai convinto, è pronto a firmare un triennale con i viola mentre tra i due club ci sono differenze non insuperabili per la valutazione del cartellino, con la mediazione che potrebbe essere trovata a una cifra tra i 6/7 milioni.

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La Juve e Sancho

Una sfida tra a chi arriva primo. L’ultimo obiettivo per le fasce offensive è, anche lui, ormai da tempo nei radar bianconeri: Jadon Sancho. L’esterno inglese continua a non trovare il feeling con Ten Hag che non lo ha convocato per l’ultima gara e ha ribadito che «lo United è più importante di un singolo». L’ipotesi di un altro prestito, dopo quello dello scorso anno al Dortmund, è dunque concreta e la Juve è in prima fila con la necessità, però, di trovare la quadra sull’ingaggio monstre che percepisce il ragazzo: una decina di milioni netti tra fisso e bonus. Il Manchester sa benissimo che deve contribuire al pagamento, così come aveva fatto lo scorso anno con il Dortmund (120 mila euro a settimana, scrive il Daily Mail) e la Juve preme affinché Sancho scelga il progetto di Thiago Motta.

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Allo stato dell’arte, fotografato nella tarda serata di ieri, in due si stanno giocando il primato di chi sarà il primo nuovo attaccante esterno a vestire la maglia della Juventus: Nico Gonzalez e Francisco Conceiçao. Non è il caso, poi, di azzardare ipotesi e ci limitiamo a spiegare il perché di questa affermazione cominciando a descrivere la situazione del giovane portoghese figlio d’arte. Intanto il ragazzo non è stato convocato per la gara contro il Rio Ave e il tecnico del Porto, Vitor Bruno, ha aperto concretamente alla possibilità di una cessione: «Francisco ha una storia recente di infortuni. Se non sbaglio, ha trascorso 17 giorni di lavoro con il reparto medico. Ha trascorso solo cinque giorni di lavoro con il gruppo. Ho ritenuto che non ci fossero ancora le condizioni ideali per Francisco. Per quanto riguarda la Juventus, sapete che il mercato è molto attivo in questa fase. Ci sono richieste di informazioni, potrebbe essere una strada per lui, o forse no.... Il mercato aperto? È quello che avete visto. Questa fase è sempre difficile. Per quanto riguarda questo problema e la questione mentale, bisogna sempre fare attenzione a come reagiscono a certe notizie, la verità è che viviamo in una società con molta instabilità».

Juve-Conceicao, le questioni con il Porto

A cercare, a modo suo si capisce, di ridare equilibrio ci sta provando Jorge Mendes, l’agente di Conceiçao jr che, dopo aver trovato l’accordo con la Juventus per il giocatore, sta lavorando da tempo per limare le questioni con il Porto legate, soprattutto, alla formula del prestito: i portoghesi vorrebbero inserire la clausola dell’obbligo, la Juve solo quella del “diritto” soprattutto per ragioni contabili. Perché sulle cifre, poi, non è che ci sia molto da limare, visto che si parla di una decina di milioni per il prestito e circa il doppio per il riscatto. Le notizie che arrivano dal Portogallo lasciano intendere come la mediazione di Mendes, che si fa anche garante dell’accordo, stia cercando di abbattere le resistenze del presidente Villas-Boas. Insomma, non è da escludere che possa essere il figlio dell’ex laziale a diventare il primo tra gli esterni d’attacco che rinforzerà la batteria a disposizione di Thiago Motta.

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