Dybala rifiuta l’offerta dell’Al-Qadsiah: “Grazie Roma, ci vediamo domenica"

La Joya rimane in giallorosso: colpo di scena nella trattativa con il club saudita

ROMA - Paulo Dybala rifiuta l'Arabia Saudita e resterà alla Roma. Colpo di scena nella trattativa tra il club giallorosso e l'Al-Qadsiah. Lo stesso giocatore ha confermato la notizia pubblicando sul suo profilo Instagram un video con la festa della sua presentazione nel 2022 con alcuni dei suoi gol più belli scrivendo: "Grazie Roma, ci vediamo domenica" con l'emoji dell'occhiolino alla fine ed il primo commento della moglie con tanti cuori. Tra i commenti anche quello del connazionale Leo Paredes con un eloquente: "Andiamoooo". Decisione già comunicata anche ai dirigenti della Roma da parte dell'argentino ex Juventus. 

Dybala-Arabia, la trattativa

Sembrava tutto fatto per il trasferimento dell'ex Juventus in Saudi League alla corte dell'Al-Qadsiah: nel dettaglio l'attaccante avrebbe dovuto sottoscrivere un contratto triennale con un guadagno complessivo di 75 milioni di euro (25 l'anno). Paulo avrebbe accettato all'inizio l'onerosa offerta saudita ma poi l'affetto della squadra e della piazza, testimoniata dalla sua uscita da Trigoria oggi, lo hanno portato al ripensamento.

Come Kaka nel 2009

Rifiuto di una faraonica offerta dall'estero con la piazza in rivolta per poi fare dietrofront ricorda quello che accadde nel 2009 tra il Milan ed il Manchester City con Kaka. I Citizens, che ai tempi stavano iniziando a posare i primi mattoni per la loro ascesa, avevano avanzato un'offerta tra i 100 e 120 milioni di euro per l'acquisto del brasiliano. Un'offerta che fu presa in considerazione dalla società rossonera suscitando le proteste dei tifosi milanisti. Il 19 gennaio 2009, però, quando il passaggio di Kaká al club di Manchester sembrava già definito, il giocatore rifiutò l'offerta per rimanere in rossonero con le storiche immagini di lui che dalla finestra di casa mostrava la maglia ai tifosi presenti. La situazioni di Kaka ai tempi e di Dybala oggi non sono paragonabili visto che si parlava di Premier League e oggi di Saudi League, ma il gesto di cuore verso la città e i tifosi rimane.

 

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