TORINO - Non basta vederlo il traguardo per convincersi che è fatta, che si è arrivati. Che il sudore sulla fronte è servito. Bisogna tagliarlo, il traguardo. E allora alla Juventus evitano slanci di ottimismo, anche per scaramanzia: nonostante sia tutto pronto per sprintare in questo ultimo chilometro deputato a portare al tesseramento di Teun Koopmeiners. L’olandese da tempo si è chiamato fuori dal progetto bergamasco forzando la mano grazie al certificato medico per stress che gli ha fatto saltare oltre una settimana di allenamenti a Zingonia e di conseguenza la finale di Supercoppa a Varsavia contro il Real Madrid. Molto di più di un separato in casa. Davvero ridotte al lumicino le eventuali possibilità di ricostruire un rapporto rotto non solo con il club ma anche con lo stesso Gasperini.
Atalanta, il sostituto
Di qui ecco i movimenti dell’Atalanta che dopo aver preso la mezzala Brescianini sta adesso scegliendo chi acquistare tra O’Riley del Celtic (gli scozzesi ora vogliono 30 milioni per l’incursore danese) e Samardzic dell’Udinese, il serbo farebbe risparmiare una decina di milioni alla famiglia Percassi. A quel punto, una volta conclusa l’operazione in entrata, l’Atalanta confermerà l’okay dato alla Juventus per il trasferimento a Torino del proprio tuttocampista, prediletto non solo dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli ma pure da Thiago Motta. Il tecnico, in lui, vede la summa delle caratteristiche elevate alla massima potenza che deve possedere nelle proprie corde chi svolge il ruolo di sottopunta per il suo tipo di gioco.