Dybala e Chiesa da idoli a esuberi Roma e Juve: destini comuni e incrociati

Scaricati dai propri allenatori, con un contratto in scadenza e un futuro complicato: Paulo e Fede al bivio

Potrebbero tranquillamente essere i nuovi “Gemelli Diversi” ma in salsa calcistica. Così diversi eppure così simili. Mancino e fantasista uno, di piede destro e velocissimo l’altro. Tutti e due accomunati dall’essere in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno. Talenti nettamente al di sopra della media, tanto da essere stati subito eletti a idoli incontrasti delle proprie tifoserie. La parabola che Paulo Dybala e Federico Chiesa stanno vivendo in chiave mercato negli ultimi giorni è la medesima. Scaricati dai propri allenatori (De Rossi e Motta) in primis e dalle rispettive squadre (Roma e Juventus) successivamente. Non a caso, in questo momento, sono considerati entrambi più dei pesi che delle risorse dalle attuali squadre di appartenza, che hanno messo i due in uscita e sono addirittura pronte a svenderli al miglior offerente. Incredibile ma vero.

Dybala: una Joya indesiderata

Clamorosa la storia della Joya che a due anni di distanza dall’essere stato mandato via dalla Juventus di Arrivabene è finito tra “gli indesiderati” pure nella Capitale. Il motivo è pure stavolta prettamente economico: il mancino di Laguna Larga costa troppo (14 milioni lordi più i vari bonus) e, soprattutto, la Roma teme che si arrivi al rinnovo automatico fino al 2026 (scatta alla quindicesima presenza in questa stagione). Motivo per cui i dirigenti giallorossi hanno dato il via libera agli arabi dell’Al-Qadsiah, che da inizio settimana sono in pressing per convincere Paulo a sbarcare nella Saudi Pro League. Al momento, però, l’attaccante argentino continua a riflettere, probabilmente in attesa di altre offerte dall’Europa. La società facente capo al fondo Aramco vuole accaparrarsi a tutti i costi la Joya.

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Dybala: l'offerta saudita

Per farlo potrebbe arrivare a mettere sul piatto 90 milioni in 3 anni, pur di convincere il classe 1993 ad approdare in Arabia. Intanto però Dybala resta ai margini della Roma, tanto che non giocherà dal primo minuto domani a Cagliari e potrebbe addirittura non essere convocato. Chi invece, sicuramente, sarà escluso dalla prima di campionato è Chiesa, ormai un vero e proprio separato in casa dalle parti della Continassa. Il feeling con Thiago Motta non è mai nato, ma soprattutto sull’esterno della nazionale italiana pesa - come per Dybala - la questione contrattuale. Il mancato accordo per il rinnovo ha indotto la Juventus a cederlo a prezzo di saldo (15 milioni) a 9 mesi dalla scadenza, onde evitare di perderlo a zero euro.

Dybala-Chiesa: destini incrociati

E chissà che il destino dei due grandi amici (ai tempi della Juventus erano inseparabili) non possa clamorosamente incrociarsi. Fali Ramadani, infatti, è l’intermediario-architetto dell’assalto saudita a Dybala, ma anche l’agente dello stesso Chiesa che potrebbe rimpiazzare la Joya nella Capitale. Fede però preferirebbe un top club internazionale o traslocare a Milano. L’Inter al momento è tiepida ma potrebbe pensarci per l’anno prossimo a parametro zero mentre il Milan ha chiesto informazioni senza tuttavia affondare. Da amati (tuttora in maniera viscerale dai propri tifosi) a indesiderati il passo per Dybala e Chiesa è stato davvero breve…

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Potrebbero tranquillamente essere i nuovi “Gemelli Diversi” ma in salsa calcistica. Così diversi eppure così simili. Mancino e fantasista uno, di piede destro e velocissimo l’altro. Tutti e due accomunati dall’essere in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno. Talenti nettamente al di sopra della media, tanto da essere stati subito eletti a idoli incontrasti delle proprie tifoserie. La parabola che Paulo Dybala e Federico Chiesa stanno vivendo in chiave mercato negli ultimi giorni è la medesima. Scaricati dai propri allenatori (De Rossi e Motta) in primis e dalle rispettive squadre (Roma e Juventus) successivamente. Non a caso, in questo momento, sono considerati entrambi più dei pesi che delle risorse dalle attuali squadre di appartenza, che hanno messo i due in uscita e sono addirittura pronte a svenderli al miglior offerente. Incredibile ma vero.

Dybala: una Joya indesiderata

Clamorosa la storia della Joya che a due anni di distanza dall’essere stato mandato via dalla Juventus di Arrivabene è finito tra “gli indesiderati” pure nella Capitale. Il motivo è pure stavolta prettamente economico: il mancino di Laguna Larga costa troppo (14 milioni lordi più i vari bonus) e, soprattutto, la Roma teme che si arrivi al rinnovo automatico fino al 2026 (scatta alla quindicesima presenza in questa stagione). Motivo per cui i dirigenti giallorossi hanno dato il via libera agli arabi dell’Al-Qadsiah, che da inizio settimana sono in pressing per convincere Paulo a sbarcare nella Saudi Pro League. Al momento, però, l’attaccante argentino continua a riflettere, probabilmente in attesa di altre offerte dall’Europa. La società facente capo al fondo Aramco vuole accaparrarsi a tutti i costi la Joya.

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