Borna Sosa, il Toro ha il suo esterno sinistro. E spunta Van den Bosch

Il mercato granata accelera: serve un innesto anche in difesa, tutti i nomi in ballo

Paolo Vanoli ha finalmente il suo esterno sinistro: Borna Sosa. La svolta nella trattativa, come vi avevamo anticipato, è arrivata nella giornata di mercoledì, con Davide Vagnati che è riuscito a trovare l’accordo con l’Ajax per il prestito con diritto di riscatto (fissato a 7 milioni) del croato: qualche nuovo contatto si è registrato nelle ore successive per sistemare gli ultimi dettagli dell’accordo e infine, ieri mattina, l’esterno è salito su un aereo per l’Italia atterrando a Malpensa poco dopo le 9. Poi è stato accompagnato a Torino per le visite mediche di rito, un passaggio necessario prima della firma sul contratto. Questa sera Borna Sosa si limiterà al ruolo di tifoso della sua nuova squadra, anche perché sta ancora attendendo il transfer necessario per scendere in campo, ma spera di poter essere al più presto protagonista con la maglia granata, magari fra una settimana contro l'Atalanta, quando arriverà la prima convocazione: molto dipenderà da ciò che emergerà dai test fisici.

Vagnati: focus sulla difesa

L’esterno era di fatto fuori squadra all’Ajax e in queste settimane non si è quindi allenato con i compagni ma ha continuato a lavorare da solo. Non ha disputato neppure le amichevoli estive, tanto che la sua ultima apparizione su un campo da calcio risale a circa due mesi fa, ai minuti finali di Croazia-Albania del 19 giugno, seconda giornata del girone eliminatorio di Euro 2024. Ora che la questione esterno sinistro è stata finalmente risolta, senza la necessità da parte di Urbano Cairo di mettere mano al portafoglio e utilizzare parte di quei 35 milioni arrivati dalla cessione di Alessandro Buongiorno (ne sono stati spesi finora 8,5 per Adam Masina e Saul Coco), l’attenzione di Vagnati è tutta per la difesa: servono uno o due innesti, considerato che ci vorrà ancora del tempo prima di rivedere in campo Perr Schuurs. Sono diversi i profili sondati dal dt in queste settimane e tra gli ultimi ci sono Jorne Spileers del Club Brugge e Stelios Andreou del Charleroi: il primo è un classe 2005 nel giro della nazionale Under 21 del Belgio, il secondo è invece un classe 2002 che può giocare anche come terzino destro e che da tempo fa parte della nazionale di Cipro.

Toro: si tratta per Van Den Bosch

Ma la trattativa più avanzata è quella per un altro protagonista del campionato belga: Zeno Van Den Bosch. Deve essere ancora trovata l’intesa sia con il giocatore che con il suo club di appartenenza, l’Anversa, che lo valuta intorno ai 6 milioni, ma nelle ultime ore Vagnati ha intensificato i contatti con i dirigenti della società belga e ha in agenda nuovi colloqui per cercare di arrivare a una quadra. Resta più che mai viva anche la trattativa con il Viktoria Plzen per Robin Hrnac: le cifre sono più o meno simili a quelle per Van Den Bosch, con il Torino che è disposto a spendere intorno ai 6 milioni (5 più 1 di bonus per l’esattezza), anche se deve vincere la resistenza del club ceco che spera di poter incassare di più dall’eventuale cessione del suo centrale di difesa, rivelazione della scorsa stagione.

Daniliuc sullo sfondo

Resta più sullo sfondo invece Flavius Daniliuc: l’austriaco potrebbe sì lasciare la Salernitana nel corso di questa sessione di mercato ma il Torino non lo reputa una prima scelta e al momento la trattativa è congelata. Quelli elencati sono tutti difensori di piede destro ma Vagnati è a anche alla ricerca di un mancino che possa colmare il vuoto in rosa lasciato dall’addio di Ricardo Rodriguez: se per Albian Hajdari la trattativa è al momento congelata ma non tramontata (nel frattempo lo svizzero è tornato titolare nel Lugano), resta viva quella per Rodrigo Becao, che è in uscita dal Fenerbahce.

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