Pagina 2 | Kalulu chiama Motta, Thiago lo vuole col Como: Juve, la telefonata chiave

Da Ferragosto a lunedì, quando la Juventus affronterà il Como per la prima giornata di campionato: la speranza di Thiago Motta è di potersi portare almeno in panchina Pierre Kalulu, il rinforzo designato per la difesa. Questione di dettagli, anche se quelli che riguardano i due club, ovvero Juventus e Milan, sono già stati chiariti e definiti: prestito oneroso da 3,5 milioni con diritto di riscatto di 14 milioni più 3 milioni di bonus e la possibilità di inserire una clausola per la futura rivendita pari al 10%. Il fatto che i rossoneri abbiano aperto al diritto, senza l’obbligo, è il passaggio fondamentale per la buona riuscita dell’operazione, detto che a livello contrattuale l’intesa con il management di Kalulu è stata trovata portando al 2029 la scadenza dell’accordo e a 2,5 milioni lo stipendio annuale del francese. Cosa manca allora? In sostanza nulla perché la trattativa sta procedendo con le tempistiche immaginate dalla società bianconera, ma Kalulu si è preso qualche giorno per valutare la situazione. Del resto la possibilità di andare alla Juventus e lasciare Milano si è materializzata all’improvviso anche per lui: tra domenica e lunedì scorsi la trattativa ha preso forma e in breve si è arrivati a un passo dalla chiusura.

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Colloquio con Motta decisivo

Il difensore francese però voleva avere un confronto con il club e in particolare con Thiago Motta per comprendere quale sarebbe il suo ruolo all’interno del nuovo progetto tecnico firmato dall’allenatore italo-brasiliano. Una richiesta comprensibile per chi, in pochi giorni, deve compiere una scelta precisa, per di più in prestito. E questa telefonata tra Kalulu e Thiago Motta, funzionale a sbloccare la situazione o quantomeno a dare la spinta decisiva, ci sarebbe già stata ieri: un motivo in più per interpretare in maniera ottimistica, dal punto di vista juventino, quello che sarà lo sviluppo dell’operazione. Dalle parti della Continassa le sensazioni che si possa chiudere entro il weekend dunque sono in aumento, anche se nel calciomercato tutto può succedere e finché non ci sono le firme sui contratti tutto può succedere, come dimostrato dall’ultimo esempio in Serie A, quello di Brescianini con il Napoli.

Di sicuro Motta avrà spiegato a Kalulu quello che alla Juventus già sanno tutti: l’allenatore bianconero ha una grande considerazione del difensore francese, di cui apprezza le caratteristiche tecniche e atletiche. Negli occhi di Thiago Motta ci sono le immagini del Kalulu della stagione dell’ultimo scudetto milanista: grande rapidità nel partire per sganciarsi, palla al piede o no, e la stessa rapidità in ripiegamento nel coprire tanti metri di campo in una linea difensiva a quattro che ha inesorabilmente un baricentro più alto rispetto a quella a tre. Il fatto poi di avere la versatilità per ricoprire con altrettanta disinvoltura il ruolo di difensore centrale come quello di terzino destro rende Kalulu particolarmente prezioso per l’idea di calcio del nuovo tecnico della Juventus.

Kalulu, dai duelli alla velocità: tutti i perché della scommessa Juve

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Colloquio con Motta decisivo

Il difensore francese però voleva avere un confronto con il club e in particolare con Thiago Motta per comprendere quale sarebbe il suo ruolo all’interno del nuovo progetto tecnico firmato dall’allenatore italo-brasiliano. Una richiesta comprensibile per chi, in pochi giorni, deve compiere una scelta precisa, per di più in prestito. E questa telefonata tra Kalulu e Thiago Motta, funzionale a sbloccare la situazione o quantomeno a dare la spinta decisiva, ci sarebbe già stata ieri: un motivo in più per interpretare in maniera ottimistica, dal punto di vista juventino, quello che sarà lo sviluppo dell’operazione. Dalle parti della Continassa le sensazioni che si possa chiudere entro il weekend dunque sono in aumento, anche se nel calciomercato tutto può succedere e finché non ci sono le firme sui contratti tutto può succedere, come dimostrato dall’ultimo esempio in Serie A, quello di Brescianini con il Napoli.

Di sicuro Motta avrà spiegato a Kalulu quello che alla Juventus già sanno tutti: l’allenatore bianconero ha una grande considerazione del difensore francese, di cui apprezza le caratteristiche tecniche e atletiche. Negli occhi di Thiago Motta ci sono le immagini del Kalulu della stagione dell’ultimo scudetto milanista: grande rapidità nel partire per sganciarsi, palla al piede o no, e la stessa rapidità in ripiegamento nel coprire tanti metri di campo in una linea difensiva a quattro che ha inesorabilmente un baricentro più alto rispetto a quella a tre. Il fatto poi di avere la versatilità per ricoprire con altrettanta disinvoltura il ruolo di difensore centrale come quello di terzino destro rende Kalulu particolarmente prezioso per l’idea di calcio del nuovo tecnico della Juventus.

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