È suonato forte il tenebroso tuono che proveniente dall'Arabia ha scosso tutta la Madrid di fede merengue. L'offerta del Pif, il fondo statale saudita, a Vinicius jr, era di quelle praticamente irrinunciabili. Un miliardo di ingaggio totale in cinque anni, oltre a una serie di svariati bonus e un'etichetta di ambasciatore per i Mondiali che nel 2034 potrebbero giocarsi proprio in Arabia. La proposta indecente proviene direttamente dal governo del paese mediorientale, che intende portare il brasiliano classe 2000 all'Al Ahli, uno dei tanti club di sua proprietà. Una manovra che risulta già di per sé storica, sebbene sia ancora da valutare in tutte le sue caratteristiche. Perché un assalto per una star assoluta e nel pieno della giovinezza come il carioca non era mai arrivato dall'Arabia, le cui alte sfere vogliono far capire che quella dell'estate 2023 non è stata una finestra di mercato eccezionale.
La richiesta di Florentino Perez
Da quanto riporta il quotidiano spagnolo Marca, molto vicino al Real Madrid, il club presieduto da Florentino Perez ha già dato la sua risposta chiara e diretta: la clausola rescissoria è di 1.000 milioni di euro. Esattamente la stessa cifra che in cinque anni verrebbe data al calciatore. Stiamo parlando di qualcosa di mai visto prima d'ora, che non si pensava che nemmeno la megalomania degli sceicchi potesse rendere possibile. Eppure, il desiderio di rendere più scintillante il loro prodotto calcistico è più forte di qualsiasi soluzione sostenibile. Il calciatore stesso, che si è detto felice e motivato di giocare per il Real, ha comunque fatto capire che si tratta di qualcosa che gli cambierebbe la vita, e secondo vari media spagnoli avrebbe aperto a un dialogo. L'investimento totale, dunque, sarebbe di due miliardi di euro. Una cifra inimmaginabile. Florentino Perez, che ha da poco ottenuto il cartellino di Kylian Mbappé e acquistato quello del giovanissimo fenomeno brasiliano Endrick, ha il coltello dalla parte del manico. E l'eventuale pagamento dell'astronomica clausola rescissoria gli permetterebbe di poter fare mercato in modo autosostenibile e ad altissimo livello per almeno cinque anni.
Sull'altra sponda di Madrid
Sempre a Madrid, ma stavolta dall’altro lato del Manzanarre, il definitivo movimento che ha portato l’attaccante argentino Julian Alvarez all’Atletico ha stuzzicato Pep Guardiola, desideroso di aggiungere un tassello al suo attacco restato orfano del centravanti dei campioni del mondo. Con la vendita del canterano del River Plate, infatti, il Manchester City si è lanciato alla conquista di Luis Diaz, esterno offensivo attualmente in forza al Liverpool e autore di una bella performance globale in Copa America. Per il cartellino del colombiano, secondo quanto riportano vari media, servirebbero almeno 70 milioni di sterline, che è poco meno di quanto ottenuto dalla cessione di Alvarez ai Colchoneros, avvenuta dopo che la dirigenza dell’Atleti ha sborsato 90 milioni di euro. L’esterno sinistro colombiano dei Reds potrebbe così rappresentare un’alternativa importante nel City a Jack Grealish, che nell’ultima stagione ha lasciato un po’ a desiderare, perdendo anche gli Europei con l’Inghilterra.