Pagina 0 | Chiesa fuori dalla Juve: perché Giuntoli può sciogliere il nodo con il Milan

TORINO - Quello di Kalulu potrebbe non essere l’ultimo episodio stagionale della lunga storia dei trasferimenti tra Juventus e Milan, in un senso e in un altro. Se il passaggio del difensore francese in bianconero è stato un fulmine a ciel sereno, da un po’ di giorni tra le due società aleggia il nome di Federico Chiesa, assistito da quel Fali Ramadani che ha appena incontrato il Milan per parlare dell’uscita di un altro suo assistito, Luka Jovic. E magari non solo di lui...

Giuntoli e il difficile nodo Chiesa

Chiesa è il più intricato nodo da sciogliere per Cristiano Giuntoli sul fronte uscite. Ingaggio alto, un solo anno di contratto, un ammortamento residuo da poco più di 14 milioni, l’esclusione chiara ed esplicita dalla squadra, la voglia di giocare in Champions: sono tutti fattori che da un lato restringono il numero delle possibili destinazioni, dall’altro spingono i club potenzialmente interessati a giocare d’attesa. Per ingaggiare un Chiesa svincolato la prossima estate o per strappare il cartellino a prezzo stracciato a fine mercato, sfruttando il fatto che tenerlo fino al 30 giugno costerebbe alla Juventus circa 24 milioni: tanti per un giocatore che, stando a quanto filtra dalla Continassa, resterebbe comunque fuori squadra.

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Juve-Milan, lo scambio

Un nodo che Giuntoli potrebbe sciogliere con l’aiuto del Milan. Aiuto interessato, ovviamente. Nel Milan in uscita c’è Saelemaekers, rientrato dal prestito al Bologna e che i rossoneri avrebbero voluto cedere per almeno 15 milioni. Punto fermo del Bologna di Thiago Motta, come avete letto su Tuttosport di ieri potrebbe diventare protagonista di uno scambio proprio con Chiesa: con lui la Juve inserirebbe il secondo esterno oltre a Nico Gonzalez (forse, come leggete nelle pagine seguenti), ovvero quello da prendere senza spendere, e la valutazione attribuitagli dal Milan permetterebbe di non fare una minusvalenza su Chiesa. Il club rossonero cederebbe il belga alla cifra che voleva e prenderebbe Chiesa a un prezzo da affare, per un giocatore di 26 anni reduce da un periodo difficile ma dalle qualità non comuni, adatto nel 4-2-3-1 di Fonseca.

Chiesa, perchè il Milan

Quanto a Chiesa, il Milan gli permetterebbe di giocare in Champions, di lottare per lo Scudetto e di restare in Italia. Dovrebbe però ridursi l’ingaggio attuale, che avrebbe invece voluto vedere ritoccato verso l’alto dalla Juve, visto che il tetto rossonero, Leao a parte, è di 4,5 milioni. E il Milan dovrebbe a sua volta sfoltire un po’ l’attacco. Insomma, con l’aiuto rossonero il nodo Chiesa si può sciogliere, ma resta un nodo e non è detto che ci si riesca. La certezza rimane una sola: Chiesa è fuori dalla Juve.

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