Pagina 2 | Kalulu alla Juve, blitz Giuntoli! Intesa col Milan e c'è l'ok del giocatore

"Ha dentro di sé una convinzione nei suoi mezzi e una serenità incredibili. Affronta ogni partita con concentrazione, mai con ansia". La Juve punta fortissimo su Pierre Kalulu, il difensore del Milan così battezzato dall'ex tecnico rossonero Stefano Pioli. Il mancato arrivo di Todibo (è stato ufficializzato dal West Ham) ha costretto Giuntoli a rifare la lista delle priorità, soprattutto per quanto riguarda la difesa. Contro l'Atletico Madrid i bianconeri hanno sofferto e proprio per questo nelle ultime queste ore hanno deciso di accelerare per il francese e hanno raggiunto l'intesa con la società rossonera, che nel frattempo, dopo l'arrivo di Pavlovic nelle scorse settimane, ha ufficializzato l'arrivo del difensore brasiliano Emerson Royal dal Tottenham.

Juve su Kaluku: Giuntoli presenta l'offerta

Giuntoli sta continuando a lavorare anche per completare la retroguardia. Mancano poco più di due settimane alla fine della finestra estiva di calciomercato e ogni giorno può fare la differenza per allestire una rosa competitiva per la prossima stagione. La Juve, in queste ore, ha trovato l'intesa con il Milan per Kalulu sulla base di un prestito oneroso di circa 3 milioni di euro, diritto di riscatto fissato a 20,5 milioni compresi i bonus e il 10% sulla futura rivendita. Restano da capire le varie condizioni per il riscatto, ma anche il giocatore ha espresso la volontà di andare con l'accordo di un contratto fino al 2029 (4+1) a 2,4 milioni a stagione.

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Kalulu nella Juve di Motta? Ecco come

La duttilità del calciatore rossonero potrebbe far comodo a Thiago Motta, che avrebbe così più soluzioni utili a partita in corso. Negli ultimi anni al Milan ha giocato in tutti i ruoli della difesa, sia da centrale sia da terzino, dimostrando una propensione offensiva e anche un'ottima capacità nell'aggressione e nel recupero palla. Tutte caratteristiche che piacciono al neo allenatore bianconero. "Devi essere aggressivo sia in fase offensiva sia in fase difensiva, devi avere la volontà di comandare il gioco e non di subirlo. Questo tipo di calcio mi piace tantissimo" ha detto in una recente intervista Kalulu.

Insomma, caratteristiche e determinazione che si sposano bene con le idee dell'italo-brasiliano. L'unica pecca? Qualche noia muscolare che lo ha tenuto ai box e ha frenato la sua crescita con il Diavolo. Resta sempre un giocatore giovane, di 24 anni, di piede destro, veloce e che assomiglia molto a Djalò che, a questo punto, potrebbe essere stato bocciato dal tecnico bianconero e in uscita dal club. Le prossime ore dunque potrebbero essere quelle decisive per chiudere la trattativa, le parti sono in fase molto avanzata. La Juve, dopo aver corteggiato Calafiori e inseguito a lungo Todibo, sembra aver trovato il difensore per completare l'organico nel reparto arretrato.

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Kalulu, l'arrivo al Milan e la fiducia di Maldini

Kalulu è arrivato al Milan giovanissimo e senza aver mai giocato da professionista. Poi alla chiamata di Paolo Maldini è stato impossibile dire di no. Lui, leggenda rossonera, è quello che ha convinto il classe 2000 dandogli piena fiducia e la certezza di essere parte integrante della prima squadra. In effetti, poi, la parola è stata mantenuta perché non solo si è guadagnato il posto da titolare ma ha anche vinto uno scudetto. Il rapporto, quello con Paolo Maldini, è stato importante per capire le dinamiche del calcio italiano: "Maldini mi ha aiutato di più a capire quanto conta il calcio in Italia. Il tifo è pazzesco, la gente ti ama davvero. Quando andiamo in trasferta lui è sempre il più acclamato, anche se ha smesso di giocare più di dieci anni fa" ha detto in un'intervista a Rivista Undici

In quattro anni al Milan è cresciuto tanto sotto ogni punto di vista: "Sono più forte, più veloce, più libero di testa, le cose mi vengono più naturali" ma ancora i margini sono davvero ampi. Ed è stato lui stesso a ribadirlo: "Posso crescere in tutto. Posso essere ancora più deciso, soprattutto nei duelli aerei, e leggere meglio le partite. Questo fa la differenza ad alto livello". Ha dimostrato anche una certa duttilità siccome Pioli l'ha utilizzato da centrale, da terzino destro o da braccetto a tre: "Per essere perfetto devi saper giocare ovunque. Ti aiuta tantissimo: se vuoi essere titolare in un grande club, devi poter aiutare la squadra dove ne ha bisogno".

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Kalulu nella Juve di Motta? Ecco come

La duttilità del calciatore rossonero potrebbe far comodo a Thiago Motta, che avrebbe così più soluzioni utili a partita in corso. Negli ultimi anni al Milan ha giocato in tutti i ruoli della difesa, sia da centrale sia da terzino, dimostrando una propensione offensiva e anche un'ottima capacità nell'aggressione e nel recupero palla. Tutte caratteristiche che piacciono al neo allenatore bianconero. "Devi essere aggressivo sia in fase offensiva sia in fase difensiva, devi avere la volontà di comandare il gioco e non di subirlo. Questo tipo di calcio mi piace tantissimo" ha detto in una recente intervista Kalulu.

Insomma, caratteristiche e determinazione che si sposano bene con le idee dell'italo-brasiliano. L'unica pecca? Qualche noia muscolare che lo ha tenuto ai box e ha frenato la sua crescita con il Diavolo. Resta sempre un giocatore giovane, di 24 anni, di piede destro, veloce e che assomiglia molto a Djalò che, a questo punto, potrebbe essere stato bocciato dal tecnico bianconero e in uscita dal club. Le prossime ore dunque potrebbero essere quelle decisive per chiudere la trattativa, le parti sono in fase molto avanzata. La Juve, dopo aver corteggiato Calafiori e inseguito a lungo Todibo, sembra aver trovato il difensore per completare l'organico nel reparto arretrato.

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