Chiesa, spunta il Milan? Juve, l'idea scambio con un pupillo di Motta

L'Inter ci pensa solo per l'anno prossimo, il Napoli vira su David Neres. La richiesta del club bianconero per l'esterno azzurro e le nuove prospettive sul futuro

Va sottraendosi e restringendosi giorno dopo giorno l’elenco delle pretendenti a Federico Chiesa, che resta in bilico e fuori dal progetto targato Thiago Motta. Tradotto: da qui al 30 agosto la Juve conta di piazzarlo altrove cercando di incassare 15-18 milioni. Denari utili per finanziare i colpi in entrata (Koopmeiners e Nico Gonzalez ma non solo). Peccato che nel frattempo sia il Napoli sia l’Inter si siano tirate fuori dalla corsa al numero 7 bianconero. Il motivo è semplice: il club di De Laurentiis ha virato in quel ruolo su David Neres del Benfica (trattativa in stato avanzato…); mentre i nerazzurri non vogliono “fare un regalo” a una diretta concorrente. Prendere Chiesa in questo momento significa, infatti, aiutare la Juve a uscire da una situazione complessa. Un assist che né Marotta né Ausilio intendono fare alla Vecchia Signora, che resta una rivale temibilissima, se non la numero uno, per la vittoria dello Scudetto.

Chiesa tra Inter, Roma e... Milan

L’Inter su Chiesa resta vigile ma per il futuro per una sorta di replica dell’affare Zielinski. Un anno fa di questi tempi il polacco doveva andare via dal Napoli, ma alla fine decise di restare. Coi nerazzurri che se lo sono accaparrato in autunno, prenotandolo a zero per la stagione successiva. Un po’ come farebbero volentieri con Chiesa, nel caso in cui l’esterno dovesse, clamorosamente, rimanere a Torino per la stagione 24/25. Occhio quindi alla Roma che, al momento, ha altre priorità (terzino destro) ma non ha smesso di strizzare l’occhio a Fede. Il suo agente Fali Ramadani è in azione per trovare una soluzione: la presenza del noto procuratore settimana scorsa dalle parti di Casa Milan non è passata inosservata.

Ufficialmente il summit era dedicato al futuro di Jovic. Possibile però che si sia parlato pure di Chiesa, che da ragazzino aveva un debole per i colori rossoneri. Il suo idolo, infatti, era Ricky Kakà in onore del quale prese anche la maglia numero 22 al momento del passaggio alla Juve. Un’ipotesi anche dal punto di vista tecnico-tattico (Fonseca gioca col 4-2-3-1) che sarebbe ideale per un giocatore come Chiesa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa e la Juve, idea Saelemaekers

Tra l’altro il Diavolo ha in rosa, tra color che sono sospesi e potrebbero andare via, un pupillo di Motta. Quell’Alexis Saelemaekers che rappresenterebbe un innesto funzionale nella batteria degli esterni d’attacco bianconeri. Insomma, i margini per un possibile scambio potrebbero esserci tutti. C’è una controindicazione: l’elevato ingaggio di Chiesa (5 milioni più bonus) cozza un po’ coi parametri milanisti. Anche se il Diavolo in rosa non ha molti italiani e un’iniezione tricolore potrebbe tornare utile in chiave liste. Al momento siamo solamente nell’alveo dei sondaggi e pourparler. Chissà che nei prossimi giorni non possa diventare qualcosa di più…

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Va sottraendosi e restringendosi giorno dopo giorno l’elenco delle pretendenti a Federico Chiesa, che resta in bilico e fuori dal progetto targato Thiago Motta. Tradotto: da qui al 30 agosto la Juve conta di piazzarlo altrove cercando di incassare 15-18 milioni. Denari utili per finanziare i colpi in entrata (Koopmeiners e Nico Gonzalez ma non solo). Peccato che nel frattempo sia il Napoli sia l’Inter si siano tirate fuori dalla corsa al numero 7 bianconero. Il motivo è semplice: il club di De Laurentiis ha virato in quel ruolo su David Neres del Benfica (trattativa in stato avanzato…); mentre i nerazzurri non vogliono “fare un regalo” a una diretta concorrente. Prendere Chiesa in questo momento significa, infatti, aiutare la Juve a uscire da una situazione complessa. Un assist che né Marotta né Ausilio intendono fare alla Vecchia Signora, che resta una rivale temibilissima, se non la numero uno, per la vittoria dello Scudetto.

Chiesa tra Inter, Roma e... Milan

L’Inter su Chiesa resta vigile ma per il futuro per una sorta di replica dell’affare Zielinski. Un anno fa di questi tempi il polacco doveva andare via dal Napoli, ma alla fine decise di restare. Coi nerazzurri che se lo sono accaparrato in autunno, prenotandolo a zero per la stagione successiva. Un po’ come farebbero volentieri con Chiesa, nel caso in cui l’esterno dovesse, clamorosamente, rimanere a Torino per la stagione 24/25. Occhio quindi alla Roma che, al momento, ha altre priorità (terzino destro) ma non ha smesso di strizzare l’occhio a Fede. Il suo agente Fali Ramadani è in azione per trovare una soluzione: la presenza del noto procuratore settimana scorsa dalle parti di Casa Milan non è passata inosservata.

Ufficialmente il summit era dedicato al futuro di Jovic. Possibile però che si sia parlato pure di Chiesa, che da ragazzino aveva un debole per i colori rossoneri. Il suo idolo, infatti, era Ricky Kakà in onore del quale prese anche la maglia numero 22 al momento del passaggio alla Juve. Un’ipotesi anche dal punto di vista tecnico-tattico (Fonseca gioca col 4-2-3-1) che sarebbe ideale per un giocatore come Chiesa.

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