Gosens, i dubbi seccano il Toro: per Vagnati sale Borna Sosa

Il dirigente accelera le trattative con l'agente del croato per risolvere al più presto il problema dell'esterno sinistro

TORINO - Adunpasso, storico cognome simbolo del mercato estivo sotto il cielo granata, non è ancora arrivato. E chissà se arriverà mai Gosens, a questo punto. I dubbi del tedesco stanno generando ansia e seccature dalle parti di Vagnati. Il dt si è giocato tutte le sue carte o quasi per portare a casa l’esterno sinistro dell’Union Berlino. Un mese e passa fa, nel ruolo, era considerato la prima scelta il giovane Welington del San Paolo. Niente: a lungo a un passo dal Torino di Cairo, alla fine è restato in Brasile, ma firmando già per il Southampton dove si trasferirà gratuitamente a gennaio (contratto in scadenza a dicembre). Una prima scelta, seppur in un’altra porzione di prato, era anche Hajdari, braccetto di sinistra del Lugano. Un altro a un passo: ma poi han deciso che costava troppo. In difesa sono andati via Buongiorno, Rodriguez, Djidji. È stato preso Coco e a Vojvoda hanno fatto cambiare mestiere, come ai tempi di Juric però soltanto in situazioni di emergenza. L’emergenza, ora, è consolidata. Ricordare che Vanoli non ha ancora ricevuto i rinforzi promessi è fin lapalissiano. È semplicemente recidivo questo Torino. Passano gli anni, cambiano le esigenze, gli allenatori, i ds, le ambizioni, ma poi si torna sempre lì sotto Ferragosto: qualche Adunpasso c’è sempre.

Vagnati, ansia Gosens

A ‘sto giro (dimenticavamo: i granata hanno già perso anche Erlic, tra i difensori) le priorità di maggio, di giugno e di luglio erano sempre le stesse: due difensori di cui almeno uno centrale e l’altro in qualità di braccetto sinistro. E poi un Bellanova di sinistra. E un attaccante. È arrivato Coco là dietro, è arrivato Adams là davanti. Ma ora Vagnati è sempre più in ansia per Gosens, da settimane prima scelta per la corsia di sinistra. «Hai dei dubbi», ha sibilato Cairo qualche giorno fa, lanciando mediaticamente un ultimatum, una sorta di conto alla rovescia, mentre il nuovo tecnico dell’Union, Bo Svensson, continua a mettersi di mezzo affinché il 30enne stantuffo tedesco resti in patria. E così Vagnati non poteva che accelerare per la sua nuova seconda scelta, Borna Sosa dell’Ajax: pressing nelle trattative con l’agente anche ieri, mentre il nazionale croato si consuma sostanzialmente da fuori rosa, ad Amsterdam. Costa sicuramente di meno di 9, 10 milioni (diciamo 6 o 7?). «Sì, ho telefonato anch’io a Gosens», confermava ieri prima della partita Zapata, alludendo alle indiscrezioni comparse su queste colonne: per cercare di convincere l’ex compagno atalantino, insomma.

E Vagnati: «Ha già parlato Cairo, ha detto la verità. Avremmo il piacere di averlo con noi, ma Gosens ci sta riflettendo da troppo tempo. E noi vogliamo solo gente motivata. Ora stiamo facendo altre cose. E vogliamo farle il più presto possibile», la chiosa dedicata a Borna Sosa. Ma pure al tedesco, sulla carta: ora o mai più, insomma. Finalino per Milinkovic-Savic: «Vanja è diventato un uomo leader e ci auguriamo che possa fare veramente bene. È ancora giovane (27 anni, ndr), ha una grande carriera davanti, è un portiere moderno, per noi è importante». In generale: «Dobbiamo rispondere alle nostre esigenze, un difensore centrale e un laterale sinistro. Poi, in base ai giocatori in esubero, vedremo se ci sarà bisogno di qualcosa d’altro a fine mercato. Gli obiettivi stagionali? Dipenderanno per l’appunto da cosa faremo sul mercato di qui a fine mese». Amen.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...