Il certificato medico di Koopmeiners e i tavoli di Giuntoli: rivoluzione Juve

La questione Chiesa da risolvere, il gioiello olandese e almeno altri tre acquisti: cosa aspettarci dagli ultimi giorni di mercato

TORINO - Un trequartista/centrocampista offensivo, due esterni d’attacco, un difensore centrale mancino. Ma la lista della spesa in casa Juventus sarebbe anche più lunga visto che quella portata avanti dalla coppia Cristiano Giuntoli e Thiago Motta è una rivoluzione con un cospicuo numero di giocatori in rosa finiti in esubero, e quindi destinati ad andare via, che devono essere sostituiti da altri giocatori che abbiano caratteristiche utili al gioco del nuovo tecnico italo-brasiliano. Presi il portiere Di Gregorio, il difensore Cabal e i centrocampisti Douglas Luiz e Khephren Thuram, la priorità adesso è mettere le mani su Teun Koopmeiners.

Tutte le trattative di Giuntoli

Con il sistema di gioco fluido che ha in mente Thiago Motta, il 4-2-3-1 che può trasformarsi in 4-3-3 o in 4-1-4-1 a seconda delle esigenze, l’olandese dell’Atalanta è la pedina fondamentale al centro del tridente che dovrà supportare Vlahlovic unica punta. Koopmeiners, desideroso di abbracciare i colori bianconeri, ha forzato la mano presentando un certificato medico per evitare di allenarsi con la Dea: non sarà una trattativa semplice, perché l’Atalanta non vuole abbassare il prezzo, ma c’è la sensazione che alla fine si arriverà all’accordo. Contemporaneamente al trequartista, Giuntoli sta trattando su più tavoli per gli esterni offensivi: in casa ne ha due (Timothy Weah e Kenan Yildiz) oltre a Federico Chiesa al quale, però, è stato detto di cercarsi un’altra squadra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il casting di Giuntoli

Ecco perché ne servono altri due: per il viola Nico Gonzalez, non convocato dalla Fiorentina per l’ultima amichevole, ci sono notevoli passi avanti, ma l’argentino non basta. Così restano in piedi le altre piste che portano al brasiliano Wenderson Galeno e al portoghese Francisco Conceicao, entrambi ali del Porto, senza dimenticare Jadon Sancho, che può lasciare il Manchester United, o Raheem Sterling, di cui la Juventus ha chiesto informazioni al Chelsea. Per un acquisto definitivo, e non soltanto il prestito, è necessario però piazzare Chiesa: soltanto così Giuntoli avrebbe le risorse per l’investimento. In difesa, invece, sfumato Todibo, la Juventus attende l’opportunità di un prestito: il casting è ricco, da Sutalo dell’Ajax, club con il quale Giuntoli è in trattativa per cedere Rugani, all’ipotesi Clement Lenglet, mancino del Barcellona, dal polacco dell’Arsenal Jakub Kiwior allo svincolato Mario Hermoso. E poi, se Milik dovesse essere cedute (ma il polacco ha già detto di non voler andare via), dovrà prendere un vice Vlahovic.

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TORINO - Un trequartista/centrocampista offensivo, due esterni d’attacco, un difensore centrale mancino. Ma la lista della spesa in casa Juventus sarebbe anche più lunga visto che quella portata avanti dalla coppia Cristiano Giuntoli e Thiago Motta è una rivoluzione con un cospicuo numero di giocatori in rosa finiti in esubero, e quindi destinati ad andare via, che devono essere sostituiti da altri giocatori che abbiano caratteristiche utili al gioco del nuovo tecnico italo-brasiliano. Presi il portiere Di Gregorio, il difensore Cabal e i centrocampisti Douglas Luiz e Khephren Thuram, la priorità adesso è mettere le mani su Teun Koopmeiners.

Tutte le trattative di Giuntoli

Con il sistema di gioco fluido che ha in mente Thiago Motta, il 4-2-3-1 che può trasformarsi in 4-3-3 o in 4-1-4-1 a seconda delle esigenze, l’olandese dell’Atalanta è la pedina fondamentale al centro del tridente che dovrà supportare Vlahlovic unica punta. Koopmeiners, desideroso di abbracciare i colori bianconeri, ha forzato la mano presentando un certificato medico per evitare di allenarsi con la Dea: non sarà una trattativa semplice, perché l’Atalanta non vuole abbassare il prezzo, ma c’è la sensazione che alla fine si arriverà all’accordo. Contemporaneamente al trequartista, Giuntoli sta trattando su più tavoli per gli esterni offensivi: in casa ne ha due (Timothy Weah e Kenan Yildiz) oltre a Federico Chiesa al quale, però, è stato detto di cercarsi un’altra squadra.

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