L'infortunio di Scamacca complica l'uscita di Koopmeiners
Come è avvenuto ieri a Parma quando, all’inizio del secondo tempo dell’amichevole con i gialloblu, Gianluca Scamacca è rimasto vittima di un infortunio al ginocchio sinistro. Sarà operato per rottura di legamenti e menisco e il suo stop sarà almeno di 4-6 mesi. La dinamica (l’articolazione ha ceduto da solo, senza contrasti, mentre l’attaccante cercava di controllare al volo il pallone) e l’uscita dal campo (sostenuto dai massaggiatori sena che potesse appoggiare la gamba) avevano già autorizzato pessime sensazioni. È ovvio che l’Atalanta a questo punto deve rivedere i propri piani di mercato (senza dimenticare i riflessi sulla Nazionale) con delle valutazioni che ovviamente coinvolgerebbero lo stesso Koopmeiners (partito dalla panchina, una mezz’ora in campo per lui a Parma). E sì, perché senza il proprio centravanti titolare, sarebbe oltremodo complesso privarsi subito di uno tra i migliori marcatori della rosa (12 gol in campionato per lui, tanti quanti Scamacca che però ha fatto la differenza in Europa con sei gol a zero rispetto al compagno olandese), peraltro in prossimità della già ricordata e storica sfida contro il Real Madrid. Insomma, l’estate di Teun Koopmeiners e della Juventus sembra sempre imbottigliata su un’autostrada delle vacanze. E viene in mente Francis Scott Fitzgerald, un fuoriclasse nel suo genere: “Così remiamo, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato”.