Koopmeiners, la Juve ha fretta: Giuntoli costretto a rivedere il piano

L’emergenza nella zona dietro al centravanti può portare il club bianconero ad anticipare l’acquisto dell’olandese

Non sempre il piano procede come si era immaginato. A volte serve prontezza e flessibilità per non incartarsi ed evitare di restare risucchiati dagli eventi. E allora eccoci a provare a leggere il nuovo piano della Juventus per riuscire a ottenere il cartellino di Koopmeiners. Il suo entourage sa perfettamente che a Torino, per lui, è pronto un contratto di cinque anni a 2.5 milioni di euro a stagione compresi i bonus. Ma non basta avere il gradimento dell’olandese, occorre infatti trovare l’accordo con l’Atalanta. E tenuto conto della valutazione di partenza dei dirigenti bergamaschi, 60 milioni, non è così facile individuare un punto di caduta condiviso con la Juventus che pesa l’olandese 40-45 milioni. Ma in realtà il problema è a monte. Perché al momento la dirigenza bianconera non ha ancora bussato alla famiglia Percassi per intavolare la trattativa. Probabile però, a questo punto, che dopo l’infortunio di Miretti, il tutto subisca una accelerata anche perché la mezzala italiana era la prima alternativa a Teun e per un mesetto sarà costretto a restare fuori dai giochi per la frattura composta al piede destro. A questo punto, reperire il cosiddetto sottopunta, assume un’urgenza diversa e chissà che questa operazione non anticipi a livello cronologico quella che dovrà portare il difensore francese del Nizza, Todibo.

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Il punto sull'affare Todibo e i possibili addii

Anche in questo caso esiste di fatto l’ok del calciatore mentre con il club occorre ancora individuare l’agreement: il Nizza punta a un prestito con obbligo di riscatto che il dt Giuntoli mal digerisce, preferendo la formula del riscatto solo a determinate condizioni. Insomma, anche in questo caso c’è ancora della strada da percorrere. La verità è che la Juventus prima di spendere vuole incassare e quindi aspetta di piazzare gli esuberi. I primi della lista dovrebbero essere McKennie e Nicolussi Caviglia che insieme potrebbero garantire una ventina dei milioni di euro. In “magazzino” altri bianconeri da De Sciglio a Kostic, da Arthur a Rugani per citarne alcuni. Intanto la situazione di Szczesny non contempla più, di fatto, la possibilità di approdare al Monza. I brianzoli hanno preso nientemeno che Navas, svincolato dopo la permanenza al Psg. Per il polacco ora ci sono due opzioni al momento: gli arabi che garantiscono un contratto da una ventina di milioni con l’Al Ittihad e il calcio statunitense con un paio di club della Mls che vorrebbero beneficiare delle sue parate oltre che della sua esperienza. Infine sul fonte uscite, anche ieri nuovi contatti per Nicolussi Caviglia che ha l’imbarazzo della scelta tra Venezia e Cagliari in serie A oltre a Palermo e Cremonese tra i cadetti. Intanto nel giro di 48 ore dovrebbe chiudersi il trasferimento del terzino Barbieri dal club bianconero al Venezia.

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Non sempre il piano procede come si era immaginato. A volte serve prontezza e flessibilità per non incartarsi ed evitare di restare risucchiati dagli eventi. E allora eccoci a provare a leggere il nuovo piano della Juventus per riuscire a ottenere il cartellino di Koopmeiners. Il suo entourage sa perfettamente che a Torino, per lui, è pronto un contratto di cinque anni a 2.5 milioni di euro a stagione compresi i bonus. Ma non basta avere il gradimento dell’olandese, occorre infatti trovare l’accordo con l’Atalanta. E tenuto conto della valutazione di partenza dei dirigenti bergamaschi, 60 milioni, non è così facile individuare un punto di caduta condiviso con la Juventus che pesa l’olandese 40-45 milioni. Ma in realtà il problema è a monte. Perché al momento la dirigenza bianconera non ha ancora bussato alla famiglia Percassi per intavolare la trattativa. Probabile però, a questo punto, che dopo l’infortunio di Miretti, il tutto subisca una accelerata anche perché la mezzala italiana era la prima alternativa a Teun e per un mesetto sarà costretto a restare fuori dai giochi per la frattura composta al piede destro. A questo punto, reperire il cosiddetto sottopunta, assume un’urgenza diversa e chissà che questa operazione non anticipi a livello cronologico quella che dovrà portare il difensore francese del Nizza, Todibo.

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