Per arrivare a Weston McKennie, che è più di un'idea per il proprio depauperato centrocampo, la Fiorentina non ha che una strada da battere: trovare un acquirente per Sofyan Amrabat. Operazione/incastro possibile? Per adesso più facile a dirsi che a farsi. Il nazionale marocchino ad ora non è stato riscattato dal Manchester United come lui sperava - il club inglese su input di Ten Hag potrebbe ripensarci, seppur a cifre inferiori ai 20 milioni fissati un anno fa - e quindi per il momento dovrà rimettersi a disposizione della Fiorentina anche se ritiene conclusa da tempo questa avventura. Domani il giocatore è atteso a Firenze per allenarsi come da contratto (in scadenza nel 2026) e in concomitanza la dirigenza viola parlerà con l'entourage per trovare una soluzione che accontenti le esigenze del marocchino e del club di Commisso.
Fiorentina, fuori Amrabat e dentro McKennie
Amrabat è stato accostato al Milan e a club turchi, ma in Spagna da ieri rilanciano un interesse concreto dell'Atletico Madrid, che già lo aveva seguito in passato. Di offerte ad ora non ne sono arrivate, ma è risaputa la stima del tecnico Simeone. Scontato che una cessione di Amrabat - la Fiorentina punta a ricavare almeno 17-18 milioni - potrebbe far decollare l'operazione con la Juve, confidando che abbassino le richieste i bianconeri (avendo messo ai margini McKennie, che è pure in scadenza nel 2025) e lo stesso texano, che in cambio di un nuovo più lungo accordo in viola potrebbe accettare di abbassarsi gli attuali 2,5 milioni di ingaggio. E chissà che a Firenze non si ritrovi a far coppia con il connazionale Tanner Tessmann (trattativa col Venezia in corso, ballano 1,5 milioni, ma ci sarebbe l'accordo col centrocampista impegnato alle Olimpiadi). La Fiorentina intanto cerca pure un difensore e tra i nomi figura Daniele Rugani, nel mirino anche del Bologna. La priorità di Palladino, però, è rimpolpare il centrocampo. E uno come McKennie farebbe davvero comodo.